Venerdì 1 aprile 2022 –
Per celebrarla degnamente Aura Blu, Comitato di cittadini, che si pone a fianco degli adulti con autismo e delle loro famiglie, ha organizzato, presso il Cinema Piccolo alle ore 20,30 , la proiezione del film “Sul Sentiero Blu” prodotto dall’Università di Torino, in cui si narra di alcuni giovani con autismo e dei loro operatori sanitari che affrontano a piedi un lungo tratto della via francigena, sottoponendosi a numerose prove di adattamento ed a tanta fatica.
Spiegare i disturbi dello spettro autistico e tutte le conseguenze personali, familiari, socio-sanitarie e lavorative, che ne derivano, ai giovani studenti nasconde l’ambizione che presto la società materana saprà vivere non una generica comprensione e compassione ma una vera, efficace condivisione.
Gli adulti con autismo vivono una situazione grave e paradossale. Grave perché – si precisa in una nota – si tratta di una sindrome poco conosciuta in generale, del tutto sconosciuta, relativamente all’età adulta e paradossale perché dopo i 18 anni le persone con autismo praticamente sono abbandonate, un unicum nella Medicina moderna.
I minori diventati adulti non sono più terreno di competenza della Neuropsichiatria infantile, ma neanche vengono presi in carico con la dovuta consapevolezza e competenza dalla Psichiatria.
Sono infatti evidenti gli ostacoli, incontrati dagli Psichiatri: dalla ridotta consuetudine con questi pazienti alla inadeguatezza dei presidi sanitari per curarli.
Considerata l’età, la riabilitazione con approccio classico non trova grande riscontro e i farmaci tradizionali non sempre hanno l’efficacia che sarebbe necessaria.
Il problema come sempre più spesso accade in Italia e nel Sud in particolare, – prosegue la nota – è ricaduto sulle famiglie, uniche “strutture” che conoscono il problema e si sforzano di gestirlo, tra mille difficoltà.
Le leggi sul Care Giver, sul Dopo – durante noi e sull’Autismo fanno solo intravedere una inversione di tendenza. Molti studi in senso riabilitativo, farmacologico e di inserimento lavorativo suscitano nuove speranze e nuove aspettative.
Le associazioni e le famiglie avvertono la vigilia di un tempo nuovo, sia da un punto di vista socio-sanitario che legislativo e di consapevolezza e per questo – conclude la nota – chiamano a raccolta la società materana ed i giovani prima di tutto.