Venerdì 1 aprile 2022 – Nell’auditorium del Parco del Seminario di Potenza si è tenuto, nella giornata di ieri, il Consiglio Regionale della UILM Basilicata, convocato, finalmente in presenza, per avviare la fase congressuale ma soprattutto per fare, tutti insieme, il punto sulla situazione industriale della nostra Regione.
I lavori del Consiglio Regionale della UILM si sono aperti con un minuto di silenzio per ricordare la sofferenza di chi è costretto ad abbandonare le proprie case, il proprio Paese o peggio ancora la morte di tanti uomini, donne e bambini ucraini.
Come Organizzazione Sindacale che da sempre ha lo sguardo rivolto al mondo del sociale e per il sociale, attraverso l’istituzione di una borsa di studio intitolata a Franco Santarsiero, attraverso il progetto “Sognare un aquilone”, abbiamo deciso di mettere in campo una nuova iniziativa a favore dei bambini di una scuola primaria di Mariupol, che rappresenta il simbolo di una guerra ingrata e nefasta.
Una guerra che ti uccide o riduce il valore della vita o l’azzera completamente, che sta determinando anche una crisi industriale senza precedenti che colpisce gran parte dei settori produttivi del nostro Paese.
La pandemia sembrava il pericolo maggiore da affrontare in questo momento ma purtroppo non è così; una crisi che aggrava la problematica dei semiconduttori fondamentali in diversi settori, a partire dal quello dell’auto.
In tal senso ed in concomitanza del nostro Consiglio Regionale, a Torino le Organizzazioni Sindacali nazionali hanno incontrato l’AD di Stellantis, Tavares, il quale non solo ha confermato la centralità di Melfi ma soprattutto gli investimenti programmati e pianificati nell’accordo del 25 giugno 2021.
La UILM – si precisa in una nota – come sempre e come ha dimostrato in questi anni e cosi come ben detto dal nostro Segretario Generale Rocco Palombella e da Gianluca Ficco, Responsabile Uilm del settore auto, “ci confronteremo con serietà e responsabilità sugli aspetti più difficili della trasformazione dell’industria dell’auto attraverso un atteggiamento costruttivo e nell’esclusivo interesse dei lavoratori”; noi aggiungiamo che nella vita ci sono due strade da poter percorrere, quella della serietà e quella invece di vivere di strumentalizzazioni o peggio strumentalizzare le difficoltà del vivere quotidiano dei lavoratori e non solo; per costoro il proprio stile di vita si caratterizza nell’essere spettatori quando le cose diventano difficili mentre si diventa attori principali, fintamente, quando le cose da rappresentare sono virtuose.
Questo sì che è un bel teorema ma siamo fiduciosi, come sempre, che il tempo è inesorabile rispetto a ciascuno di noi e rispetto alle scelte che ognuno decide di fare.
Tante saranno le difficoltà legate alla transizione, non solo in Stellantis, ma soprattutto nell’indotto complessivamente; bisogna che Stellantis ci faccia un quadro chiaro delle attività, delle commesse, degli appalti, in maniera tale che si possa, come sistema complessivo produttivo, essere pronti ad accogliere le novità, le modifiche e più in generale le trasformazioni che saremo chiamati a gestire tutti quanti insieme.
Dobbiamo – hanno ribadito i partecipanti al congresso – collegare i lavoratori alle attività, alle commesse, solo cosi potremmo difendere il lavoro e i livelli occupazionali.
L’elettrico, così come già annunciato da tutti, riduce il valore della componentistica dell’auto e dunque il lavoro e per questo è necessario mettere in campo ogni possibile azione per evitare di arrivare “lunghi”, perché ciò significherebbe in quel momento fare scelte inevitabili.
Da qui nascono gli ultimi accordi in Stellantis, dal CDS alle fuoriuscite volontarie; il resto, come strumentalizzato da qualcuno in questi giorni, è davvero “noia”.
Tanti gli altri temi discussi dalla UILM all’interno del proprio Consiglio Regionale, dalla questione petrolio in Basilicata che si deve tradurre non solo in estrazioni petrolifere ma in investimenti alternativi; in Basilicata non si deve solo estrarre l’oro nero ma la Basilicata deve rappresentare per Eni e Total approdo di nuovo realtà industriali per dare una risposta all’occupazione o alla salvaguardia della stessa.
A tal proposito, durante l’incontro richiesto dalle Organizzazioni Sindacali, il neo assessore alle attività produttive Alessandro Galella, oltre a confermare il piano di reindustrializzazione per il sito TFA (ex Firema) e poi un tavolo congiunto con l’assessore Merra circa gli appalti di Trenitalia in Basilicata, ha ribadito, in merito alla transizione ecologica e della mobilità, che è necessario confrontarsi con le compagnie petrolifere perché gli investimenti previsti in Basilicata nei prossimi anni possano essere una risposta anche dal punto di vista della ricollocazione dei lavoratori di TFA.
Auspichiamo che partendo dall’incontro di ieri il Governo Regionale si occupi del lavoro e dei lavoratori.
E non dimentichiamo… e su questo chiediamo risposte a tutte le parti interessate, dal liquidatore del Consorzio Asi dott. Fiengo, alla Regione Basilicata e all’APIBAS, per i lavoratori della Ex Giuzio, che hanno consentito in piena pandemia la prosecuzione di tutte le attività industriali della provincia di Potenza e che ancora non hanno ricevuto gli stipendi di gennaio e febbraio 2021 a causa del fallimento dell’Asi stessa.
Noi non molliamo, anzi- conclude la nota – la UILM, la prima organizzazione sindacale in Basilicata, certificata, continuerà il proprio lavoro con la stessa determinazione di sempre che ha consentito a questa organizzazione di essere anche un esempio virtuoso nel panorama sindacale nazionale.
Il 17 giugno si terrà il nostro Congresso Regionale e come sempre “batteremo” ogni luogo di lavoro della nostra Regione per ascoltare i lavoratori e proporre loro le nostre idee, perché la parola sindacato per noi ha un valore supremo: syn=insieme, dike=giustizia, dunque camminare insieme verso e per la giustizia, questa è la UILM di Basilicata.