Venerdì 25 marzo 2022 – Da simbolo di emarginazione e di emergenza sociale a segno di resurrezione è promozione umana: e’ il mandato che l’arcivescovo di Potenza ha affidato alla comunità cristiana di Bucaletto dall’altare della nuova chiesa nel corso della suggestiva liturgia della dedicazione cioè di apertura al culto.
Una omelia breve a braccio scandita sulla base del Vangelo di Luca nel giorno dell’Annunciazione calato nella cronaca di guerra che spaventa il mondo. una preghiera quella del Papa perché sia fermato Caino che uccide suo fratello. Ed un invito ai credenti a rileggere quelle cronache evangeliche nel contesto di Bucaletto: tre verbi per il futuro : rallegrati,non temere, tutto è possibile a Dio che mantiene le sue promesse.
La parte più suggestiva del rito l’unzione dell’altare e delle pareti della nuova chiesa che resta intitolata a Santa Maria della Speranza come volle il Vescovo del tempo del terremoto mons Giuseppe Vairo che tra l’altro volle vedere tutta l’area di Bucaletto al comune perché ne facesse sede per i prefabbricati dell’emergenza.
All’interno dell’altare il celebrante ha deposto le reliquie di due santi che i cui nomi impegnano la comunità cristiana di Bucaletto: san Giovanni Paolo II, il Papa che venne a Potenza 24 ore dopo il terremoto e San Maria Goretti la santa adolescente.
È questo richiamo costituisce l’impegno della comunità a difesa a promozione degli adolescenti.
Il saluto del neo parroco don Luigi Sarli che, dopo 20 anni di apostolato a Baragiano, si sposta a Bucaletto. Vice parroco è don Salvatore Sabia che è ancora diacono e sarà consacrato sacerdote il 23 aprile a san Giovanni Bosco ma dirà qui la sua prima messa.
Fanno parte della comunità missionaria di Bucaletto anche la Caritas diocesana la comunità di suore di Maria bambina di Bergamo che opera qui dai tempi dell’emergenza e la scuola materna paritaria frutto dell’impegno della cooperativa sociale (sorta dopo il terremoto grazie alla Fism – la Federazione Scuole Materne Cattoliche -) e dei genitori dei 70 bambini da 3 a 6 anni che la frequentano.