Giovedì 24 marzo 2022 – Dopo la manifestazione di domenica a Scanzano Jonico prosegue l’iniziativa della Cia-Agricoltori sui temi della crisi per gli effetti della guerra in Ucraina e le pesanti ripercussioni sul mondo agricolo.
A Matera una delegazione composta dal Presidente regionale della Cia Giannino Lorusso e dal direttore Cia Potenza-Matera Donato Distefano ha incontrato il Prefetto di Matera Dott Sante Copponi.
Circa un’ora di fitto colloquio nel quale il Prefetto ha espresso piena disponibilità a monitorare l’evoluzione dello stato di disagio vissuto dal settore e grande attenzione ai problemi esposti.
Puntuali sono stati gli approfondimenti sui temi di maggiore attualità quali gli aumenti costi dei produzioni, speculazioni di mercato, quotazioni bloccate, danni dalla fauna.
I dirigenti della Cia hanno consegnato un documento che contiene le rivendicazioni principali sostenute nella manifestazione di Scanzano e le valutazioni riferite alle prime misure inserite dal Governo all’interno del DECRETO-LEGGE 21 marzo 2022, n. 21 “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”. Al Prefetto è stata presentata la proposta di emendamento al DL 9/22 per la nomina di un commissario ad acta per affrontare l’emergenza cinghiali e la creazione di un apposito fondo regionale di ristoro danni provocati agli agricoltori.
Molti interventi sono stati infatti sollecitati dalla CIA-Agricoltori italiani nei vari appuntamenti istituzionali e parlamentari degli ultimi mesi: dalla legge di bilancio 2022, passando per i vari decreti legge all’esame del Parlamento (“sostegni-ter” “energia”) così da arrivare al provvedimento varato dal Governo in risposta alla crisi generata dalla Guerra.
Tra le misure inserite nel Decreto 21marzo 2022 e “volute” da CIA, si segnalano:
– il credito d’imposta, per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca.
– La Rinegoziazione e la ristrutturazione dei mutui agrari.
– Il Rifinanziamento del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole.
– La riduzione delle accise sui carburanti (benzina e gasolio)
– Il credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica.
· Interventi urgenti e opportuni ai quali si auspica possa esser data continuità temporale ed eventuali nuove risorse finanziarie, così come necessario affiancare a tali misure ulteriori azioni, tra cui:
– Ulteriori risorse e misure specifiche per sostenere i comparti direttamente colpiti dalla crisi russo-ucraina (mais, zootecnia, vino, proteaginose).
– Incentivi alla semina di mais (ad/es aiuti ad ha) anche attraverso fondi nazionali/ strumenti assicurativi (con risorse pubbliche) in grado di remunerare un eventuale riduzione dei prezzi pagati agli agricoltori nei prossimi mesi rispetto ai valori attuali.
– Eliminazione definitiva e strutturale di tutti gli oneri di sistema e delle addizionali sull’energia elettrica.
– Incentivi per i consumi di prodotti agroalimentari attraverso interventi di natura fiscale e/o sotto forma di indennizzi a partire dalla fasce più deboli e a rischio della popolazione.
– Introduzione di deroghe e percorsi di semplificazione (nazionali ed UE) sia sul fronte delle agro-energie sia su quello del recupero della potenziale produttivo
La Cia inoltre sollecita la proroga del Temporary framework “Covid 19” volto a consentire agli Stati Membri di adottare misure di intervento nell’economia in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato; la sospensione del Patto di Stabilità e Crescita oltre i termini di scadenza stabiliti; il reperimento di risorse europee necessarie ad attuare un Piano di interventi secondo la logica adottata con la gestione dell’emergenza Covid (NGEU).