Giovedì 10 marzo 2022 – Presso il Centro Dialisi di Villa d’Agri – uno dei centri dialitici più importanti della Basilicata, i cui servizi sanitari vengono fruiti nell’area della Val d’Agri e nelle aree limitrofe – sit-in di protesta organizzato dall’Amministrazione comunale di Marsicovetere nell’ambito di un calendario di manifestazioni fissate dall’ANED (Associazione Nazionale Emodializzati) – presieduta da Donato Andrisani -.
L’iniziativa per segnalare la drammatica carenza di personale medico ed infermieristico nelle nefrologie e dialisi pubbliche lucane.
Hanno preso parte alla protesta il sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri, unitamente al consigliere comunale Sesto Solimando, ai sindaci di San Chirico Raparo, Sant’Arcangelo, Armento, Missanello, Moliterno, Spinoso, Montemurro, Sarconi, Marsico Nuovo, San Martino d’Agri, Corleto Perticara, Tramutola e al vice sindaco di Grumento Nova.
Presenti anche i componenti dell’Associazione “Cittadinanza attiva” e del “Tribunale per i Diritti del Malato”, da decenni impegnate nella tutela dei diritti delle persone in condizioni di debolezza.
I Sindaci hanno dapprima ascoltato i pazienti dializzati, i quali, in segno di protesta, si sono sottoposti al trattamento dialitico alla presenza dei rappresentanti istituzionali ed associazionistici.
Dalle loro rimostranze – si precisa in una nota – sono emerse diverse difficoltà e problematiche. In primis la mancanza di personale medico e di un primario in pianta stabile che possa erogare le prestazioni sanitarie, sia negli orari diurni che in quelli notturni o almeno negli orari diurni, con reperibilità negli orari notturni.
Questo problema è sorto dopo il pensionamento dell’ultimo direttore generale, a cui non ha fatto seguito una nuova nomina.
Sindaci e pazienti sollecitano che gli stessi operatori sanitari presenti, ad oggi in numero di sei, vengano potenziati per assicurare una continuità dell’assistenza, sia pomeridiana che notturna.
La richiesta esplicita dei pazienti è di trasformare l’ambulatorio in un vero e proprio reparto, utile a garantire la sicurezza e l’attenzione di cui i malati necessitano.
Ulteriore preoccupazione, rappresentata nel corso del confronto con i Sindaci e le associazioni, è riferita al contagio da Covid-19 che, nei mesi scorsi, ha colpito diversi pazienti con grave rischio per i malati affetti da patologie ematiche. É emersa, in tal modo, la necessità di creare all’interno del Centro Dialisi un’area adibita solo ad accogliere i pazienti affetti da Covid-19, quale forma di tutela anche nei confronti degli altri malati.
L’incontro si è concluso con l’impegno di tutti i sindaci partecipanti all’incontro di redigere un documento di protesta e di analisi della situazione attuale, da sottoporre all’attenzione del nuovo Direttore generale dell’ASP, dott. Giampaolo Stopazzolo, e al Direttore Sanitario, dott. Luigi D’Angola, al fine di richiedere un adeguamento dei livelli di assistenza medico-sanitaria, da sempre garantiti nel nosocomio “San Pio da Pietrelcina” di Marsicovetere e nel Centro Dialisi che in esso è incardinato.
“É un dovere per noi rappresentanti istituzionali profondere impegno concreto per la tutela del diritto alla salute, bene primario da cui nessuno può prescindere” ha affermato il sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri. “Il nosocomio “San Pio da Pietrelcina”, da anni penalizzato per i diversi ridimensionamenti, deve ritornare ad essere il valore aggiunto di quest’area della Basilicata, come lo è stato per decenni”, ha concluso il primo cittadino di Marsicovetere.
La manifestazione si è svolta sotto la sorveglianza del Comando dell’Arma dei Carabinieri di Villa d’Agri.