Domenica 6 marzo 2022 – “Ripartiamo dal territorio: Reddito sfida green e digitale, il ruolo delle Imprenditrici agricole e dell’associazione Donne in campo”: è il tema dell’ Assemblea Elettiva regionale dell’Associazione Donne in Campo-Cia Basilicata che si terrà martedì 8 marzo presso il Park Hotel di Potenza.
Parteciperanno 30 delegate in rappresentanza di oltre 33.00 aziende agricole condotte da imprenditrici donne. La coincidenza con l’8 marzo giornata internazionale della donna “carica” di significato l’appuntamento della Cia. In Italia, purtroppo, la differenza di genere quando si parla di lavoro è un problema importante: le donne lavoratrici sono un numero nettamente inferiore rispetto ai lavoratori uomini e, quelle che ci sono, risultano avere un salario inferiore rispetto a quello dei loro corrispettivi maschi. Le donne in Italia possiedono il 21% della superficie agricola utilizzata, la dimensione delle loro imprese è inferiore rispetto alla media totale (circa 8 ettari): circa il 78% di esse è al di sotto dei 5 ettari (contro il 9,1 delle aziende maschili), mentre il 20% si colloca al di sopra dei 100 ettari. Il volume di produzione delle imprese femminili, inoltre, è mediamente di 16mila euro contro i circa 30mila euro di quelle maschili. In Basilicata la percentuale di donne titolari di aziende agricole è vicina al 30% del totale.
L’Associazione Donne in Campo – sottolinea Lucrezia Di Gilio, presidente regionale – è impegnata a creare ‘reti’ di donne sul territorio rurale, a tessere relazioni tra le aziende e a costruire comunità e gruppi locali. Il connubio straordinario tra donne e agricoltura –aggiunge – passa attraverso l’amore per la terra, l’attenzione alla salubrità dei prodotti e ai processi produttivi, nell’impegno a tramandare le culture locali alle nuove generazioni e nell’innovazione, caratteristica determinante dell’imprenditoria femminile. Un impegno che permette alle agricoltrici di “ricucire” lo strappo tra tradizione e innovazione ricongiungendo passato, presente e futuro in un “continuum” che ridisegna un sentiero comune per tutta la collettività.
Le donne – continua Di Gilio – sono custodi della biodiversità mettendo al centro dello sviluppo post Covid agricoltura e territori, salvaguardia del cibo, la filiera agro-alimentare. E’ sempre più forte il legame tra ruralità, agricoltura, filiera agroalimentare, ruolo e centralità delle donne, biodiversità, tutela della terra, del suolo, delle foreste. Legame emerso ancora più forte nella fase di emergenza sanitaria, in cui dovunque la filiera della vita ha dimostrato non solo la sua strategicità quanto il suo essere abitata, in grandissima parte, da donne.
Per questo, per sostenere e valorizzare il ruolo delle donne in agricoltura e nell’agroalimentare, sono necessari sostegni con mutui a tasso zero per rafforzare e promuovere l’imprenditoria agricola femminile. Perché sono le donne, insieme alle nuove generazioni, la più straordinaria leva per l’innovazione. La destinazione delle risorse a favore delle donne imprenditrici in agricoltura – sottolinea– deve essere tutelata e rafforzata soprattutto per la visione di futuro che veicolano nel loro prezioso lavoro quotidiano: un approccio cruciale per affrontare le prossime sfide, a partire dalla transizione verde. Ecco perché le misure a sostegno restano assolutamente strategiche.
In occasione dell’Assemblea ricordando il centenario della nascita di Vincenza Castria, che dopo l’uccisione del marito Giuseppe Novello nel dicembre 1949 a Montescaglioso animò le lotte per la riforma agraria portando a livello nazionale le richieste di giustizia del popolo meridionale, saranno presentate alcune iniziative. Tra queste, l’intitolazione di una via e di una piazzetta.
I figli Filippo, Franco, Lucio hanno ringraziato il comitato promotore: La Libera Università delle Donne di Basilicata, la Commissione Regionale per le Pari Opportunità della Regione Basilicata, la CGIL Matera, la Fondazione Basilicata Futuro, l’ARCI Basilicata, Il CSV Basilicata, la Confederazione Italiana Agricoltori Donne in Campo, l’Accademia della Ruralità di Tricarico, il circolo ARCI “La lampa” di Montescaglioso, la Città di Matera e la Città di Montescaglioso