Domenica 6 marzo 2022 – Sarà un 8 marzo particolare quello che ci prepariamo a vivere con il pensiero alle donne ucraine vittime, come l’intera nazione, di una guerra incomprensibile che sta mietendo migliaia di vittime.
In Basilicata numerose le iniziative per l’8 marzo.
Ne diamo notizia in questo servizio che sarà aggiornato man mano che arriveranno le notizie di iniziative.
TAVOLA ROTONDA A POTENZA ORGANIZZATA DA CGIL, CISL, UIL
Si terrà martedì 8 marzo alle 10:30, a Potenza, nel Palazzo della Cultura, la tavola rotonda “Il lavoro delle donne nel post pandemia tra Pnrr e fondi europei”, promossa da Cgil, Cisl e Uil Basilicata.
Nell’ incontro a più voci si analizzeranno le criticità del rapporto donna e lavoro in particolare al sud e in Basilicata e ci si interrogherà su come queste criticità potranno essere affrontate in maniera sistemica con investimenti mirati.
Il post pandemia si configura come un’ occasione di grande portata per le ingenti risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza ma anche dalla programmazione del nuovo ciclo di fondi europei 2021-2027 in grado di poter mutare il contesto economico e sociale del Mezzogiorno.
All’ iniziativa interverranno Anna Russelli, segreteria Cgil Basilicata, Luana Franchini, segreteria Cisl Basilicata, Sofia di Pierro, segreteria Uil Basilicata, Canio Alfieri Sabia, direttore generale del dipartimento Politiche del lavoro della Regione Basilicata, Francesco D’Alema, vice presidente Confindustria Basilicata e Luca Bianchi, direttore Svimez.
“DONNE COSTRETTE A RACCONTARE LA GUERRA”
“Donne costrette a raccontare la guerra”, è il titolo dell’iniziativa, promossa dall’associazione “Potenza città per le donne”, che si terrà domani.
«In occasione dell’8 marzo avevamo immaginato una giornata dedicata ai diritti ottenuti e mancati, auspicati e disattesi delle donne –spiega Simona Bonito, presidente ddell’associazione. Vista l’emergenza della guerra in Ucraina abbiamo totalmente stravolto l’iniziativa.
Pertanto abbiamo deciso di dar voce alle tante donne di nazionalità ucraina che vivono a Potenza e in Basilicata. La guerra è nelle case di tutti, nei volti spaventati di chi la guerra ce la racconta dalle telefonate dei cari lasciati a Kiev, nel terrore di non poterli riabbracciare e
nella triste consapevolezza che a distanza poco possiamo fare per sostenerli nella
paura e nel buio dei luoghi in cui sono costretti».
Nella Giornata Internazionale della Donna 2022, l’Istituto Comprensivo di Miglionico, plesso di Pomarico, proietta il documentario “La forza silenziosa delle donne” e discute con le ragazze e i ragazzi della scuola di primo grado sul tema dell’emancipazione femminile come concordato tra il Dirigente Scolastico, i docenti e l’Amministrazione Comunale.
“Ho visto il documentario realizzato dalla FILCAMS Matera e mi sono emozionata. E’ importante far riflettere i nostri ragazzi attraverso testimonianze e racconti delle donne della nostra terra, che sono state esempi di lotta e di coraggio. Donne che lottano nel sentiero dell’emancipazione femminile, districandosi dal tabù di essere donne in un maschilismo tipico degli anni ‘50,’60. Perché sappiano che tutto quello che hanno oggi è frutto di lotta e di sacrifici delle generazioni passate, che non ci sono solo le donne italiane più famose, come Maria Montessori, Nilde Iotti, Rita Levi Montalcini ad essere state esempio di cambiamento e lotta femminista, ma anche piccole e grandi donne che, nella loro quotidianità, hanno contribuito all’emancipazione femminile.” dichiara l’Assessore alla Cultura e P.I. Beatrice Difesca con il sindaco Mancini.
“Il riscatto parte sempre dall’educazione e dall’istruzione. Abbiamo ritenuto opportuno soffermarci con le allieve e gli allievi della scuola e approfondire, in questa giornata, le complesse relazioni della società e della famiglia attraverso il documentario che propone una lettura inedita e inattesa delle battaglie per l’emancipazione della donna. Oggi più che mai, promuovere l’uguaglianza di genere e la sostenibilità anche dei ruoli che si occupano nella società, rappresenta senza dubbio una delle più grandi sfide del nostro secolo, punto focale dello sviluppo economico e sociale locale, regionale, nazionale. Nel secondo dopoguerra, con la conquista del diritto al voto, le donne si aprirono al mondo della politica, del sociale, del lavoro e cominciano a partecipare attivamente, insieme agli uomini, all’occupazione delle terre. Proprio le donne giocarono un ruolo importante nell’educazione civile e sociale. La scuola, pertanto, deve raccontare e far riflettere, le ragazze ma anche i ragazzi, sull’avere piena coscienza del ruolo di ciascuno, soprattutto in proiezione del mondo del lavoro.” E’ quanto dichiara il Dirigente Scolastico Caterina Policaro, dell’IC Miglionico-Pomarico-Grottole.
Nel pomeriggio lo stesso documentario verrà proiettato presso la Casa della Cultura, sede Pro Loco di Pomarico, alle ore 18.00, con successiva discussione sul tema.
“E’ la storia di un territorio – dichiara Marcella Conese, segretaria generale della FILCAMS di Matera, coideatrice insieme a Manuela Taratufolo prima donna a ricoprire il ruolo di Segretaria Generale della Camera del Lavoro di Matera – osservato con gli occhi di 12 donne e raccontata con parole semplici, spesso in dialetto, con tanta emozione e malcelate timidezze, che descrivono uno spaccato inedito della vita nei Sassi di Matera, narrano la miseria e l’analfabetismo della stragrande maggioranza della popolazione, raccontano la voglia di riscatto e il tentativo di reagire ad una condizione di subordinazione mai accettata. In ogni storia, c’è la fatica quotidiana di ogni donna, dalla casalinga alla dirigente, dall’insegnante all’operaia; ognuna con una visione speciale della vita, con alcuni tratti comuni: la pervicacia, la costanza e la determinazione, la voglia impopolare di andare controcorrente, che hanno provato a cambiare il loro mondo, dando un contributo silenzioso ma effettivo al movimento femminista, che negli stessi anni si affermava in Italia. Un movimento che ha cambiato la coscienza, gli stili di vita, la società ed ha insegnato a tutte le donne a non fermarsi, a non smettete di cercare, sperimentare, combattere con passione e con intelligenza, perché nulla è dato per sempre, nella vita privata come nella vita pubblica. Grazie a loro tante donne di oggi possono.