Giovedì 24 febbraio 2022 – L’art. 142 del Codice della strada, recentemente modificato, prevede, tra l’altro, che le amministrazioni locali destinino quota parte degli importi derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità a interventi mirati a migliorare la circolazione stradale.
Le somme incassate hanno un vincolo di destinazione e devono essere spesi per realizzare interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strade, per la segnaletica, per gli attraversamenti pedonali, i parcheggi per invalidi, le barriere ecc.
Gli importi incassati, poi, devono essere rendicontati (in modo telematico) sia al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e sia al Ministero dell’interno.
L’ADOC di Basilicata – precisa il Presidente Canio D’Andrea – ha verificato che soltanto 55 comuni della Provincia di Potenza e 18 della provincia di Matera hanno inviato i dati al ministero.
Mancano all’appello 58 comuni ai quali si devono aggiungere le due Amministrazioni Provinciali.
Allora la domanda che si fa l’ADOC di Basilicata è lecita:
Che fine fanno i soldi destinati alle strade dissestate?