Mercoledì 16 febbraio 2022 – È nell’infermiere di famiglia e di comunità il futuro dell’assistenza sul territorio, nell’assistenza infermieristica domiciliare e nelle Case della salute (che il PNRR ha rinominato case della Comunità) in cui l’infermiere avrà anche un ruolo dirigenziale.
E’ il tema del Congresso Itinerante della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) che venerdì, 18 febbraio prossimo, farà tappa a Melfi. E’ previsto alle 15,00 nel Castello Normanno.
L’evento è organizzato in collaborazione con il MiC-Direzione regionale Musei Basilicata e con il Comune.
Nella nota di presentazione dell’evento si fa riferimento alla legge regionale, approvata a fine 2021 dalla Regione Basilicata, che disciplina e chiarisce il ruolo e il compito dell’infermiere di famiglia e di comunità.
Ma nella stessa nota si puntualizzano i problemi esistenti non solo in Basilicata, primo fra tutti, la carenza di infermieri.
Secondo le stime FNOPI tra Puglia e Basilicata la carenza sfiora in tutto le 5.500 unità (poco meno di 5mila in Puglia e il resto in Basilicata), di cui oltre la metà proprio sul territorio.
Rispettando i parametri indicati nel decreto rilancio (8 infermieri di famiglia/comunità ogni 50mila abitanti) ce ne vorrebbero circa 630 in Puglia e quasi 90 in Basilicata.
Dovendo invece adeguarsi alle previsioni Agenas (l’Agenzia nazionale sanitaria che sta, con il Governo, gettando le basi per il nuovo decreto sull’assistenza del territorio) e ne indica per la nuova assistenza almeno uno ogni 2-3000 abitanti, il numero salirebbe in Puglia tra i 1.300 e i 1900 e in Basilicata tra i 180 e i 280.
Una “missione impossibile” – sostiene la Fnopi – vista la carenza di personale che tra mancata formazione, blocchi del turn over, quarantene, “fughe” all’estero dove le retribuzioni e la carriera sono ben altre rispetto a quelle italiane, tra le più basse d’Europa, lascia vuoti oggi pressoché incolmabili nei servizi.
Nonostante questi problemi, “gli infermieri – si precisa nella nota – non lasciano senza assistenza il territorio e soprattutto non lasciano solo nessuno.
Anzi, gli esempi di bestpractice per l’assistenza sono molti e alcuni sono stati premiati.
Quali in Basilicata?
A Matera l’ambulatorio infermieristico per la Gestione delle lesioni da pressione (LDP) nasce per dare una risposta immediata ai pazienti ricoverati nel presidio ospedaliero “Madonna delle Grazie” di Matera. L’obiettivo è attuare tutti gli interventi assistenziali ed educazionali per pazienti e caregiver per prevenire e gestire le LDP. L’assistenza continua anche a domicilio per garantire la continuità assistenziale.
Sempre a Matera è stato implementato all’Ambulatorio di Cardiologia Territoriale dell’Azienda Sanitaria un progetto di tele-assistenza – a copertura di un vasto territorio che presenta un basso indice di densità della popolazione – per trovare risposte a problemi tradizionali e per creare nuove opportunità per il miglioramento dell’efficacia, efficienza e appropriatezza del servizio sanitario. Un “ambulatorio virtuale” per seguire il paziente ed evitargli la necessità di spostarsi fisicamente.
A Potenza, sia presso l’A.O.R. “San Carlo” di Potenza sia presso l’Irccs Crob di Rionero 8e in tutto il territorio del Vulture-Melfese), si è creata continuità nel percorso delle cure al paziente stomizzato con patologia oncologica e non, con esiti di cronicità e quindi con bisogni di assistenza long term. Un’attività che grazie alla multi-professionalità favorisce la continuità tra ospedale e territorio, promuovendo rapporti di collaborazione e convenzioni con ADI e servizi territoriali; garantisce al paziente un percorso clinico assistenziale di qualità, favorisce l’empowerment del paziente e della sua famiglia e promuove una comunicazione efficace ed una relazione empatica di aiuto. E dà la possibilità di implementare la prescrizione infermieristica dei presidi specifici per il trattamento e la cura delle stomie e la previsione della codifica delle prestazioni infermieristiche.
All’ospedale San Carlo di Potenza un team composto da due medici e due infermieri, con percorsi formativi specifici, si occupa del posizionamento e della gestione di accessi venosi a media e lunga permanenza per supportare i pazienti ricoverati nei reparti di oncologia ed ematologia, oltre ai pazienti a domicilio o in altre strutture (RSA, Case di Riposo) e ai pazienti in dimissione per continuità assistenziale. Nel 2021 sono stati impiantanti più di 2.600 dispositivi per accesso venoso. Nell’ASP Basilicata, il team di infermieri, impianta e assicura a domicilio, cura degli accessi vascolari e continuità terapeutica.
Il congresso di Melfi sarà introdotto dal saluto del Sindaco Giuseppe Maglione. Interverranno il Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, amministratori e parlamentari. Sarà concluso dalla Presidente Nazionale della Fnopi, Barbara Mangiacavalli.
Prossima tappa del Congresso Itinerante sabato, 19 febbraio, a Foggia (ore 10, Policlinico Ospedali riuniti), per concludersi il 12 maggio, Giornata internazionale dell’infermiere.