Domenica 13 febbraio 2022 – L’ospedale di Melfi è nel caos, dilagano i focolai di Covid, il personale è allo stremo ma continua la “latitanza” della Direzione dell’AOR San Carlo e il silenzio della politica.
A rilanciare l’allarme è la Fials con una nota dai toni molto preoccupati.
“Siamo stati facili profeti – dichiara il segretario provinciale della Fials Giuseppe Costanzo – nelle scorse settimane, quando abbiamo messo in guardia dai rischi determinati dalle evidenti criticità per l’applicazione dei protocolli Covid all’Ospedale di Melfi.
Ma la direzione sanitaria – denuncia Costanzo – ha ritenuto di non intervenire, di non tenere conto neanche delle nostre più semplici proposte di buon senso, come la separazione degli accessi all’ospedale e alle diagnostiche tra pazienti Covid e no Covid. E ora la situazione è drammatica”.
Costanzo entra nel dettaglio: “Siamo in uno stato di completo caos, specialmente nelle unità operative con maggior affluenza, tra cui chirurgia, ortopedia e medicina.
Particolarmente seria è la situazione in quest’ultima Unità Operativa, per un grave focolaio Covid. Si registrano infatti ben 10 pazienti positivi al Covid-19 e sono rimasti in servizio solo 5 operatori sanitari non contagiati.
Pur di garantire l’assistenza ai pazienti Covid positivi e ai pochi rimasti ancora negativi sono saltati i riposi, i dipendenti sono costretti ad alternarsi in turni di lavoro a ciclo continuo, contro ogni regola ed esigenza di sicurezza”.L
La Fials si chiede perché “al rilevamento dei primi casi positivi non sia stata prontamente attivata una procedura di screening mirata a circoscrivere e gestire i cluster di trasmissione, perchè non si è proceduto alla chiusura dei reparti rispetto ai nuovi ricoveri e, cosa ancor più grave e sconcertante, perchè si consente ancora ai visitatori di accedere nelle unità operative interessate dai focolai?”
“E’ davvero difficile comprendere – spiega Costanzo – con quale logica l’AOR San Carlo abbia affidato il coordinamento del Presidio a una confusa alternanza di sanitari, anzichè ad un’unica figura operativa interna all’Ospedale, tra l’altro già disponibile e inspiegabilmente rimossa, capace di garantire stabilità, soprattutto in un periodo così complicato e rischioso”.
Per la Fials “la Regione deve intervenire oltre a coinvolgere anche il sindaco di Melfi in qualità responsabile della sanità cittadina.
“Non siamo più disposti – conclude il segretario provinciale Giuseppe Costanzo – ad assistere ad ulteriori scelte e comportamenti, che mettono a serio rischio la vita dei lavoratori e degli utenti. La scrivente chiede perciò un intervento urgente da parte della Direzione, mirato a dissolvere il caos generato nei vari reparti dalla diffusione del virus, attraverso la chiusura e sanificazione dei settori decimati, tramite l’immediata integrazione del personale infermieristico e di supporto”.-