Domenica 13 febbraio 2022 – Le 406 imprese di autotrasporto del Materano rischiano di spegnere i motori invece di viaggiare in perdita.
Per le 406 imprese di autotrasporto della provincia di Matera – di cui 246 sono imprese artigiane – nell’arco degli ultimi dodici mesi il prezzo alla pompa del gasolio per autotrazione è aumentato del 20,7%, con un impatto di maggiori costi specie per le micro e piccole imprese artigiane dell’autotrasporto merci che hanno un impatto diretto sull’economia materana. Una vera e propria batosta che si scarica interamente sui margini di profitto e sul valore aggiunto aziendale, considerato che i prezzi alla produzione nel trasporto merci, al terzo trimestre 2021, sono in calo dell’1,2% rispetto ad un anno prima.
E’ l’allarme lanciato da Confartigianato Trasporti e Confartigianato Matera, che hanno chiesto al Governo “un intervento urgente per affrontare una situazione che potrebbe far diventare conveniente, per le imprese di autotrasporto, spegnere i motori anziché continuare a viaggiare in perdita, con gravi conseguenze sulle prospettive di ripresa economica”.
A tutela di migliaia di piccoli e medi autotrasportatori, e di un indotto importante, Confartigianato Trasporti nazionale e Confartigianato Matera sollecitano provvedimenti immediati per alleggerire la pressione sulle imprese, utilizzando parte di quelle risorse, quantificate in 1 miliardo di euro, incassate dallo Stato a titolo di extragettito derivante dalle accise sul prezzo alla pompa dei carburanti.
“E’ impensabile – dice Rosa Gentile, presidente Confartigianato – ricordando che in 10 anni le imprese di autotrasporto iscritte alla Cciaa si sono dimezzate con una riduzione netta di occupazione diretta e dell’indotto logistico – che il settore possa assorbire da solo tutti gli aumenti, ma anche l’intera filiera logistica e del consumo è già strozzata da una morsa di aumenti e speculazioni non accettabili per imprese e cittadini.
L’intervento del Governo per calmierare i prezzi è necessario per permettere all’autotrasporto di viaggiare con i giusti margini di dignità del lavoro, evidenziando bene che la capacità di trasportare e consegnare le merci è un pilastro imprescindibile del nostro sistema produttivo e che, anche recentemente, ha contribuito alla pace e coesione sociale del Paese, basti ricordare cosa succede nei supermercati e distributori quando si rischia la non consegna delle merci”.
Confartigianato Trasporti ha svolto anche un giro di contatti con i rappresentanti di molte delle strutture dell’autotrasporto del territorio, per conoscerne compiutamente e dettagliatamente la situazione e le richieste.