Potenza, giovedì 10 febbraio 2022 – All’ADOC di Basilicata giungono preoccupanti segnalazioni di disservizi presso le scuole materne e della primaria di Potenza. Lo afferma in un comunicato stampa il dott. Canio D’ANDREA, presidente dell’Associazione Difesa e Orientamento Consumatori di Basilicata.
Sempre più spesso alunni, bidelli e insegnanti si scontrano con le scarse e scadenti forniture di materiale igienico sanitario.
Per i bambini e, soprattutto, per le bambine usare i bagni delle scuole di Potenza è diventato quasi impossibile.
Manca la carta igienica, i bagni sono quasi impraticabili dopo le 10 di mattina perché non sempre puliti, manca il sapone per lavarsi le mani e scarseggiano anche gli asciugamani di carta.
Per i bambini è terribilmente diseducativo perché sono costretti a scegliere tra i propri bisogni fisiologici e la propria igiene.
Ahimè, quale durissima lezione alcuni adulti stanno facendo gravare su questi bambini.
Quale sarà il ricordo che questi bambini avranno della loro infanzia vissuta nella scuola: sporco, puzza e il sentirsi combattuti tra i loro bisogni quotidiani trattenuti o espletati turandosi il naso.
Davvero un bell’insegnamento, non c’è che dire.
E a questa carenza d’igiene si aggiunge la gestione della mensa scolastica.
Certo il Comune di Potenza ha rivisto gli osceni limiti dell’ISEE che caricavano eccessivamente proprio i più deboli, ma si è scordato di condividere con i genitori dei bambini e con le Associazioni dei consumatori le regole della nuova gara d’appalto per il servizio di refezione.
Qui non stiamo chiedendo l’adempimento di una mera formalità, qui stiamo chiedendo ai burocrati di ascoltare i fruitori del servizio perché siano evidenziate le criticità e sia possibile migliorare il servizio offerto ai bambini.
La partecipazione degli utenti ha una importantissima funzione: quella di verificare che ciò che viene offerto è gradito.
L’opinione degli utenti ha la stessa importanza delle terminazioni nervose del corpo umano, quando mancano capita ciò che è capitato a pinocchio: ci si brucia.
Ecco perché l’ADOC di Basilicata chiede con forza di coinvolgere genitori e Associazioni di consumatori nelle scelte dell’Amministrazione comunale.
Perché l’ADOC di Basilicata ha a cuore il futuro di questa comunità.
Perché l’ADOC di Basilicata ha a cuore il futuro dei bambini nella speranza di poter offrire loro una vita serena, almeno in questa fase.
Perché l’ADOC di Basilicata crede che i bambini sono il nostro futuro.
Far pesare sui più piccoli scelte sbagliate è già di per sé un abominio che grida vendetta ma non capire che il mondo è di questi piccoli, indifesi, innocenti cittadini e che la loro vita e la loro dignità è un obbligo morale imprescindibile per tutti è un crimine.
Quest’obbligo morale è imprescindibile anche per coloro che chiusi nelle loro torri d’avorio credono di poter imporre impunemente il proprio volere agli altri.