Lunedì 7 febbraio 2022 – Con una lettera inviata al dirigente della Happy s.r.l., il Vescovo di Matera, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo (foto di copertina), sollecita un ripensamento su una decisione – ipotizzata chiusura dello stabilimento della Coopbox di Ferrandina – che inciderebbe negativamente in un territorio già segnato da mancanza di lavoro.
“Come pastore di questa Chiesa locale, a seguito della notizia inattesa che annunciava il fermo dell’attività produttiva dal 31 gennaio al 13 febbraio e la messa in ferie del personale della Coopbox di Ferrandina (MT), con la sola eccezione degli addetti agli uffici e alle spedizioni, – scrive mons. Caiazzo – sento l’urgenza di rivolgermi a Lei con animo preoccupato ma speranzoso.
Il nostro territorio, già fortemente penalizzato per la chiusura di altri indotti lavorativi negli anni passati, proprio ora che si sta venendo fuori a fatica dalla pandemia, non può ricevere un’ulteriore ferita con il fermo dell’attività produttiva presso lo stabilimento di Ferrandina”.
La lettera il Prelato l’ha inviato anche al Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, all’assessore alle Attività Produttive, Francesco Cupparo, al Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, e ai Sindaci di Ferrandina, Pisticci, Pomarico e Miglionico dai quali provengono i lavoratori della Coopbox di Ferrandina che rischiano il posto di lavoro.