Martedì 1 fennraio 2022 – Nella del Comando Regione Carabinieri Forestale “Basilicata” in Potenza, il Comandante, col. Angelo Vita, ha illustrato i risultati ottenuti nel 2021 dalla specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri.
Notevoli sono stati i risultati raggiunti. Le pattuglie forestali hanno svolto in regione quasi 50.000 controlli e sono state controllate quasi 13.000persone. Più di 47.000 controlli sono stati rivolti alla tutela ambientale, per una media di quasi 130 controlli al giorno, dando così un contributo notevolissimo alla prevenzione sul territorio.
Sul fronte del contrasto ai crimini ambientali, durante l’attività operativa sono stati perseguiti 850 reati ambientali che hanno portato alla denuncia di 486 persone ed a 108 sequestri penali.
Su questo fronte, molto importante è stata anche l’attività di contrasto alle violazioni di natura amministrativa, per cui sono stati contestati circa 1.900 illeciticon un importo complessivo di quasi 850.000€, per la massima parte introiti destinati alla Regione Basilicata.
I settori tradizionali di operatività della specialità forestale hanno continuato a rappresentare il core business dell’attività.
Infatti, sono stati svolti 13.661 controlli in tema di utilizzazione boschive, pascolo illegale, attività venatoria ed antibracconaggio, con particolare riguardo, in questo caso, alla tutela dell’avifauna migratoria.
In tali settori sono stati redatte 120 notizie di reato e sono state elevate quasi 800 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 210.000€.
Come negli anni precedenti, è proseguita l’attività di contrasto agli incendi boschivi. Particolare riguardo è stato rivolto alla prevenzione. Oltre all’ordinaria attività delle pattuglie forestali, dal 15 luglio al 15 settembre nella zona di Maratea è stata disposta un’integrazione dell’organico della locale stazione forestale, per un pattugliamento rafforzato sugli assi viari principali, nei dintorni dei quali è più frequente il fenomeno degli incendi.
In tema di contrasto, sono state arrestate 2 persone e ne sono state denunciate 37 per il reato di incendio boschivo, tutte a seguito di una elaborata attività investigativa partita con l’utilizzazione del Metodo delle Evidenze Fisiche (MEF), una tecnica particolare che le pattuglie forestali adottano per ricercare il punto di innesco degli incendi.
Le pattuglie forestali sono state inoltre impegnate anche nell’attività di perimetrazione delle aree percorse dal fuoco, che servono alla redazione del catasto incendi da parte dei Comuni lucani, necessario all’apposizione dei vincoli territoriali sulle predette aree.
Tale attività ha evidenziato che la stagione AIB è stata assai impegnativa. Si sono infatti registrati 238 incendi con una media di 16,17 ettari di superfice percorsa dal fuoco per incendio. Negli ultimi sette anni soltanto nella disastrosa stagione del 2017 si sono avuti dati peggiori.
Durante l’anno state eseguite ben 22 campagne di controllo. I risultati più significativi sono stati riscontrati nei seguenti settori:
In terna di allevamenti suinicoli sono state ontrollate 51 aziende e ne sono state sanzionate15, con 8 persone denunciate, 68sanzioni amministrative elevate per un importo di circa 70.000 euro.
In terna di gestione di rifiuti da demolizioni, sono state controllate 119 imprese e ne sono state sanzionate14, con 19 persone denunciate.
In terna di gestione degli pneumatici fuori uso, sono state controllate 54 aziende, e ne sono state sanzionate 16 con 14 sanzioni amministrative, per un importo di circa 20.000 euro.
In tema di utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione, sono stati controllati 73 frantoi. Nel settore tutto è proceduto al meglio, in quanto soltanto un’azienda è stata sanzionata.
Sono state controllate tutte le 22 discariche lucane oggetto di infrazione comunitaria.
Per il secondo anno consecutivo è stata rivolta particolare attenzione ai beni paesaggistici ed archeologici costituiti dai tratturi demaniali.
A tutto il 2021 sono stati controllati 315 tratturi per un totale di 940 km sui 1030 km complessivi, ed è stata verificata l’occupazione abusiva di 94 km di tali beni vincolati paesaggisticamente. Sono in corso ancora numerose indagini.
In tema di tutela della natura, sono stati effettuati anche controlli sull’irnportazione illegale di legname da paesi extra-UE e sulla protezione della fauna e della flora in pericolo di estinzione ai sensi della Convenzione di Washington.
In totale sono stati effettuati dal Nucleo CITES 61controlli, sono state denunciate 10 persone e sono state elevate 4 sanzioni amministrative per un importo totale di 3.140 €.
Intensa è stata anche l’attività di tutela della biodiversità. Essa è stata svolta su tutto il tenitorio regionale con il Piano di monitoraggio nazionale per la presenza del lupo, che ha come obiettivo il censimento del lupo sul tenitorio italiano.
Soprattutto nei parchi nazionali, con i reparti della specialità forestale dedicati alla tutela di queste aree protette, intensa è stata l’attività di monitoraggio ambientale.
Il Reparto Carabinieri Parco del Pollino ha svolto il monitoraggio della trota mediterranea, all’interno del progetto LIFE STREAMS, ed il monitoraggio del bramito del cervo, entrambi per verificare la densità di popolazione delle suddette specie.
Il Reparto Carabinieri Parco dell’Appernnino Lucano ha invece effettuato il monitoraggio del Capovaccaio del grifone,due specie che hanno scelto di nidificare all’interno dell’area parco.
Entrambi i Reparti sono stati poi impegnati nel rilievo dei danni prodotti dalla presenza del lupo e del cinghiale.
Il Reparto Carabinieri Parco del Pollino ha anche monitorato e controllato l’intera attività di selecontrollo del cinghiale, che si è conclusa con l’abbattimento selettivo di 3.320capi.
Interessante è stata anche l’attività di controllo del territorio svolta dal Reparto Parco del Pollino con pattuglie a cavallo dedicate, soprattutto nelle aree difficilmente raggiungibili,
Aggregato al Reparto Parco del Pollino è anche il Nucleo Cinofilo Antiveleno, che opera sul tenitorio dell’Italia meridionale utilizzando cani sottoposti ad un intenso addestramento finalizzato alla ricerca di bocconi e carcasse avvelenati. Nel 2021 sono state svolte circa 20 ispezioni.
Per ultimo, i Reparti Parco si sono contraddistinti anche per l’attività di soccorso nei confronti di persone in difficoltà in montagna con 13 interventi nell’arco dell’anno.
L’ultima importante attività che distingue la specialità forestale dell’Arma dei carabinieri è rappresentata dall’educazione ambientale.
Nel 2021 l’evento più importante è stato il progetto “un albero per il futuro“, con il quale sono state messe a dimora delle piantine di specie autoctone nelle scuole elementari e medie. L’evento clou si è avuto il 21 novembre, giornata nazionale dell’albero, in cui a livello nazionale, ed in Basilicata presso il Palazzo di Giustizia di Potenza, è stato donato l’albero di Falcone, una piantina ottenuta per radicazione di talee prelevate dal famoso ”Ficus macrophilla columnaris magnoleides” che cresce nei pressi della casa del giudice Falcone, e sono state messe a dimora circa 80 piantine in altrettante scuole, di fronte a circa 3500 alunni. In totale durante tutto il 2021 sono state visitate più di 100 scuole e sono stati interessati quasi 5.900 alunni.
L’educazione ambientale, con la quale si accresce la sensibilità per l’ambiente, il rispetto per la natura e l’importanza della biodiversità, è un obiettivo di primaria importanza che l‘Arma dei Carabinieri persegue attraverso la specialità forestale, ed in particolare con il Reparto Carabinieri per la Biodiversità.
Oltre a gestire le riserve demaniali in Italia (8 sono in Basilicata) tale Reparto svolge un’opera capillare nelle scuole e si distingue per numerosi progetti nel settore.
In Basilicata si ricordano, tra gli altri, la Befana della Biodiversità in cui sono stati donati alcuni giochi a tema ai bimbi dell’Ospedale San Carlo di Potenza in occasione dell’Epifania, la Notte bianca della biodiversità, la Giornata mondiale della biodiversità, nella quale sono state effettuate visite guidate nella riserva antropologica “i Pisconi”, la Giornata ecologica nella riserva orientata “Rubbio” nella quale sono state svolte attività di interpretazione naturalistica durante la visita guidata organizzata nella riserva.
Qusti dati confermano che, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia ancora in corso, i Carabinieri Forestali hanno continuato a svolgere la propria attività di tutela dell’ambiente e della biodiversità nelle sue varie forme con impegno, dedizione, competenza e con l’ottenimento di ottimi risultati complessivi sul piano della prevenzione, del contrasto ai crimini ambientali, del monitoraggio e dell’educazione ambientale che vede i Carabinieri Forestali porsi come custodi della natura.