Venerdì 28 gennaio 2022 – Parla di “pandemia delle disuguaglianze sociali” il segretario regionale della Uil di Basilicata, Vincenzo Tortorelli (foto di copertina).
Una pandemia – precisa – meno percepibile di quella sanitaria ma decisamente non meno preoccupante: l’Inps registra che, a dicembre 2021, sono stati 14.334 i nuclei familiari lucani per un totale di 28.605 persone che hanno percepito almeno una mensilità tra Reddito di Cittadinanza (12.933 nuclei, 27.020 persone, importo medio 518,72 euro) e Pensione di Cittadinanza ( 1401 nuclei, 1585 persone, importo medio 250,92 euro) con un importo medio tra le due misure di 490,91 euro.
Siamo alla conferma che – afferma Tortorelli – gli effetti negativi della pandemia sul benessere socio-economico delle famiglie non sono certo esauriti e che la povertà, statisticamente definitiva “relativa”, coinvolge nella nostra regione un nucleo familiare su quattro. il tasso di inclusione (rapporto tra il numero di persone coinvolte e la popolazione residente) calcolato dall’Inps in Basilicata è pari al 53 per mille.
Anche il Reddito di Emergenza lo scorso anno ha rappresentato una misura particolarmente richiesta dalle nostre famiglie in disagio sociale: circa 9mila nuclei per quasi 20mila persone con un importo medio mensile di 536 euro.
Tutto questo lo scorso anno mentre da settimane i Centri Caf della Uil, che hanno il compito di rilasciare l’Isee, strumento fondamentale per richiedere Reddito o Pensione di Cittadinanza, stanno registrando numerosissime richieste di aggiornamento dell’Isee 2021 a testimonianza che il ricorso alle misure sociali continua ad essere numericamente notevole anche per il nuovo anno.
Come sindacato – ribadisce Tortorelli – dobbiamo intensificare ogni sforzo, da una parte, di tutela delle fasce più deboli e dall’altra per indicare, concretamente, cosa fare per non lasciare a casa i percettori del Rdc/Redddito Emergenza e per trasformarli da cittadini “invisibili” a protagonisti del proprio destino e di quello delle proprie famiglie.
Tutti tirano in ballo le risorse del Pnrr come opportunità storica ed irripetibile.
E’ tempo di declinare principi e buoni propositi in scelte a partire da progetti, programmi, interventi, azioni e misure verso il superamento dello stato di bisogno economico”.