Potenza, giovedì 20 gennaio 2022 – “Nella recrudescenza della pandemia ripresentatasi in questo periodo, presso l’hub del capoluogo dove si effettuano le vaccinazioni per rispondere alle domande dei cittadini, si continua ad assistere ad una disorganizzazione senza precedenti“.
Lo denuncia il consigliere comunale di Potenza Antonio di Giuseppe che recatosi per ricevere la terza dose del siero anti covid ha assistito in prima persona alla grave carenza organizzativa messa in piedi dall’Asp di Potenza. “Le scene a cui ho assistito – spiega il consigliere – sono raccapriccianti. Assenza di personale preposto all’accoglienza, mancanza di indicazioni e informazioni utili che getta i vaccinandi nel caos più totale su dove e chi rivolgersi, addirittura, e questo sa di paradossale, mancanza di penne per la compilazione dei moduli per la somministrazione. Una condizione di “precarietà” che continua a persistere a due anni dall’ emergenza, un esempio è lo stato in cui operano gli operatori sanitari e i volontari privi di un adeguato sistema di riscaldamento; stessa situazione sopportata anche dai cittadini che sono costretti al freddo a sostenere le lunghe file in attesa della somministrazione”. “Una condizione di disagio che ho avuto modo, mio malgrado, di constatare, raggiunge l’inverosimile – continua Di Giuseppe – se si guarda anche alla totale assenza di privacy già poco tutelata che viene addirittura sbandierata ai quattro venti quando si viene chiamati mediante auto parlante per l’assegnazione del medico da cui recarsi per l’anamnesi”. “Uno spettacolo indegno – conclude il consigliere di Idea cambiamo al comune di potenza – denunciato più volte dai cittadini già nella scorsa stagione vaccinale ma che non ha ottenuto ascolto. È ora che questa gestione della campagna vaccinale, ahimè approssimativa, necessiti di interventi urgenti da parte delle autorità competenti perché si ponga rimedio ad una situazione che garantisca in modo decoroso il rispetto del diritto alla salute e alla privacy di tutti“.