Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto LUCANI NEL MONDO: SIAMO ALL’ANNO ZERO?
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Attualità > LUCANI NEL MONDO: SIAMO ALL’ANNO ZERO?
AttualitàPolitica

LUCANI NEL MONDO: SIAMO ALL’ANNO ZERO?

USB - Ufficio Stampa Basilicata 20 Gennaio 2022
Condividi
Condividi

Fondi che saltano, attività paralizzate, una rete che rischia di sfaldarsi, ritardi preoccupanti nella programmazione dei progetti sul Turismo di ritorno e delle radici mentre altre regioni corrono veloci, insensibilità verso i nostri corregionali in Italia e nel Mondo.

Scaglione. “Una regressione che ci fa tornare indietro di 30 anni”

Giovedì 20 gennaio 2022 – “Siamo fortemente preoccupati e dispiaciuti della disattenzione che registriamo verso le nostre comunità dei Lucani nel Mondo e nei confronti dell’intero sistema associativo, di cui stiamo raccogliendo in queste ore il disappunto per gli accadimenti registrati con puntualità da dalla stampa e certificati, nei fatti, dalla nota ufficiale delle Federazioni dei Lucani nel Mondo”. Lo afferma Luigi Scaglione, Segretario Organizzativo IV Conferenza Permanente Stato/Stato/Regioni/PA/CGIE e Presidente Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo.

- Advertisement -
Ad image
Contents
Fondi che saltano, attività paralizzate, una rete che rischia di sfaldarsi, ritardi preoccupanti nella programmazione dei progetti sul Turismo di ritorno e delle radici mentre altre regioni corrono veloci, insensibilità verso i nostri corregionali in Italia e nel Mondo. Scaglione. “Una regressione che ci fa tornare indietro di 30 anni”

Aggiunge Scaglione: “Non è casuale che alla paralisi delle attività istituzionali della CRLM, seppur condizionata dal periodo Covid e nonostante le volontà più volte espresse di riavviarne la operatività (pensate che dopo un anno e mezzo sono stati eletti i due vice presidenti e poi un esecutivo), si sia ancora fermi alla proposta di erogazione dei contributi per un minimo di sostentamento e di esistenza in vita per l’anno 2020 nel mentre non risultano più disponibili, perché non impegnati per tempo, quelli del 2021.

Non è un problema di responsabilità per le quali ognuno deve rendere conto alla poderosa comunità dei Lucani in Italia e nel Mondo, ma di sensibilità che viene meno nonostante, proprio nello scorso mese di dicembre a Roma, in occasione della Conferenza Stato/Regioni/PA/CGIE organizzata sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, il tema rapporti con le comunità emigrate e l’associazionismo regionale, è stato l’elemento fondante da cui prendere le mosse per far diventare nuovamente risorsa e non dileggio o abbandono della propria terra, le nostre comunità.

Non è casuale che in quella occasione, le Regioni rappresentate ai massimi livelli da Presidenti ed assessori regionali, compresi quelli Lucani, abbiano sostenuto in particolare che:

  • Si impegna il Governo a sensibilizzare gli Enti Locali, per favorire il ripristino delle Consulte regionali laddove non esistono di concerto con organismi consultivi nazionali;
  • Turismo di ritorno. Affinché il turismo delle radici (o di ritorno) sia una chiave di volta strategica per lo sviluppo del turismo e dell’intero sistema Italia, occorre riportare tutti i progetti nazionali in essere sotto la direzione della DIGIT prendendo in considerazione l’idea di utilizzare, quali strumenti idonei i Distretti turistici istituiti dal Ministero del Turismo ai sensi della legge 106/2014;
  • Un Progetto di Ricerca volto a capire quanto è successo in questi due anni ai tanti connazionali rientrati in Italia a causa della pandemia.
  • Coinvolgere le Regioni e le Consulte in progetti condivisi su temi di interesse comune (per esempio sulla lingua italiana, sul turismo di ritorno ecc.), anche intercettando finanziamenti del MAECI.
  • Dare maggiore visibilità alle Consulte regionali.
  • Essere in grado di intercettare i cambiamenti che le nostre associazioni all’estero stanno vivendo. In pratica, occorre prevedere come potrà essere la realtà delle nostre comunità all’estero da qui a 20 anni.
  • Impegnarsi sul tema del lavoro e dell’occupazione comprendendo cosa può essere offerto ai corregionali all’estero (specie ai giovani) che vogliono tornare o venire a vivere in Italia, spingendo i Centri per l’Impiego regionali a designare figure professionali che possano fungere da riferimento per i connazionali che vogliono ritornare.
  • Intercettare finanziamenti per l’attrazione dei nostri talenti emigrati all’estero.

“Di tutto questo – conclude Scaglione – nelle inadempienze che registriamo, nella complessiva insensibilità rispetto ad impegni assunti con i nostri Lucani in Italia e nel Mondo, non troviamo nessuna corrispondenza.
A tutto ciò aggiungiamo il forte ritardo sull’avvio dei bandi per l’utilizzo delle risorse del PNRR nel settore trainante nel prossimo futuro, del Turismo di ritorno e delle radici, al centro delle riflessioni di tutti gli ambiti di valorizzazione culturale e di traino per la ripresa del settore. Anzi, verifichiamo una regressione che ci fa tornare indietro di 30 anni, rischiando di distruggere un lavoro di aggregazione e di comunione di intenti di cui sentiamo parlare (il caso ultimo della presentazione del presepe di Artese a Torino) ma che al tempo stesso ci lasciano cadere le braccia in segno di pieno sconforto”.

Potrebbe interessarti anche:

Sottoscritto a Potenza l’accordo per l’introduzione del Congedo Didattico Mestruale nelle scuole superiori

Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità

Potenza: FdI celebrati i tre anni di governo Meloni con il ministro Abodi

Torna l’ora solare, lancette dell’orologio indietro di un’ora

Potenza: 550 giovani alla festa organizzata dalla Pastorale giovanile

USB - Ufficio Stampa Basilicata 20 Gennaio 2022 20 Gennaio 2022
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente #Coronavirus | Aggiornamento giovedì 20 gennaio: 1.396 nuovi positivi e tre decessi in #Basilicata
Successivo POTENZA | 4° avviso buoni spesa: l’elenco degli ammessi e degli esclusi
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Teatro ragazzi: a Tito la presentazione della nuova edizione di “Scintille”
La CIA sul completamento e messa in sicurezza della diga del Rendina
“Generazioni in dialogo. Racconti e confronti sui primi 80 anni del CIF”
Sottoscritto a Potenza l’accordo per l’introduzione del Congedo Didattico Mestruale nelle scuole superiori
Le forme invisibili della violenza, consapevolezza e cultura al centro
Violenza di genere, Pittella: Occorre un balzo in avanti per un’etica della responsabilità
Progetto di reindustrializzazione del sito ex MUBEA (Melfi). Esame congiunto presso la Regione Basilicata
Potenza: FdI celebrati i tre anni di governo Meloni con il ministro Abodi
Torna l’ora solare, lancette dell’orologio indietro di un’ora
“San Carlo Day”, presentato il report aziendale dell’Azienda ospedaliera regionale
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?