Venerdì 14 gennaio 2022 – L‘Ordine dei Giornalisti della Basilicata e l’Associazione della Stampa di Basilicata condannano senza esitazione l’operato di Acquedotto lucano che durante l’assemblea dei soci non ha garantito l’agibilità agli operatori dell’informazione.
“Si tratta di un episodio molto grave che – si afferma in una nota – suscita viva preoccupazione e che non è neanche l’ultima manifestazione di un atteggiamento ostile nei confronti degli organi di informazione.
Acquedotto Lucano ha precisato che le assemblee dei soci sono “da sempre aperte esclusivamente ai soci. I giornalisti sono benvenuti: possono ovviamente accedere prima e dopo l’assemblea, come è sempre avvenuto. La prossima settimana si terrà una
conferenza stampa per illustrare i contenuti dell’odierna assemblea”.
Per Ordine dei Giornalisti e Assostampa Basilicata “la nota di Aql è la classica toppa peggiore del buco e, quando afferma che i giornalisti possono accedere all’assemblea dei soci o prima o dopo, conferma implicitamente la volontà di tenerli fuori dall’assemblea, impedendo persino il classico minuto e mezzo di innocue riprese televisive.
E’ assolutamente necessario – conclude la nota – che venga ripristinato un corretto rapporto tra istituzioni e organi di informazione”.
A denunciare quanto accaduto stamane in occasione dell’assemblea è stato un video di Cronache Lucane con il quale si documenta che al collega giornalista e all’operatore è stato impedito di entrare nella sala dove si stava svolgendo l’assemblea neanche per fare delle risprese.
Per vedere il video cliccare su questo link: https://fb.watch/axhyUYy2Vi/
Solidarietà ai colleghi di Cronache è stata espressa dall’on. Vito De Filippo. Hanno condannato la decisione dei dirigenti di Acquedotto Lucano anche Marcello Pittella, Mario Polese, Luca Brania ed il segretario generale della Cgil, Angelo Summa.
Solidarietà anche da parte di Ufficio Stampa Basilicata.