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Letto Perplessità della Uilm sulla ripresa dell’attività allo stabilimento Stellantis di Melfi
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Perplessità della Uilm sulla ripresa dell’attività allo stabilimento Stellantis di Melfi

USB - Ufficio Stampa Basilicata 7 Gennaio 2022
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Venerdì 7 gennaio 2022 – Si è tenuto stamattina a Melfi, in vista della riapertura dello stabilimento Stellantis – prevista per lunedì dieci – il coordinamento della RSA UILM di stabilimento alla presenza della Segreteria Regionale.

Al centro della discussione odierna, – si precisa in una nota – la situazione industriale a livello complessivo, le preoccupazioni, anche a seguito del disinteresse del Governo centrale sul tema tanto decantato della Transizione Ecologica/Industriale che coinvolge il settore dell’automotive.

È intollerabile, mentre con tanto sforzo a Melfi dopo il 25 giugno si è stipulato un accordo che vedrà lo stabilimento di Melfi primo in Italia per la produzione di vetture elettriche, dover rilevare che – denunciano i responsabili della Uilm – che nella legge di stabilità non è stato adottato alcun provvedimento affinché la transizione possa essere “accompagnata” da misure legislative adeguate, che tutelino complessivamente il sistema industriale e dunque l’occupazione.
Mentre nel resto del mondo gran parte dei governi, a partire da quelli europei, pongono in essere politiche incentivanti necessarie per affrontare una nuova rivoluzione industriale, perché la transizione e i cambiamenti epocali dei prossimi anni, senza ipocrisia, si possono ritenere senza nessun dubbio trasformazioni epocali, il Governo italiano, vedesi legge di stabilità, mostra il suo lato peggiore, in quanto il non fare sarà deleterio per l’intera filiera automobilistica del nostro Paese.

Il coordinamento UILM Stellantis – si precisa nella nota – ritiene assolutamente incauta la posizione del Governo e pertanto affinché noi tutti si possa ancora adempiere al nostro dovere, ovvero quello di difendere il lavoro ed i lavoratori, metterà in campo ogni azione utile, con il coinvolgimento di tutti i lavoratori, affinché lo stabilimento di Melfi, attraverso politiche industriali regionali e nazionali, possa avere non solo un presente ma anche un futuro.

Pertanto è necessario che sin dalle prossime ore il governo lucano, con il suo presidente Bardi, convochi immediatamente un tavolo di coordinamento dell’automotive affinché le preoccupazioni e lo stallo industriale di questo governo possano essere ascoltate e portate ai tavoli nazionali, cosi come richiesto più volte dalla Segreteria Nazionale della UILM.

In relazione invece ai processi di riorganizzazione presenti e futuri all’interno dell’area industriale di San Nicola di Melfi, la RSA UILM ribadisce a Stellantis che tali processi debbano essere attuati nel rispetto delle norme contrattuali e soprattutto della sicurezza dei lavoratori, vedesi ergonomia delle postazioni.

Non si fanno sconti a nessuno.

L’area industriale di Melfi- conclude la nota della Uilm – è una risorsa per intere comunità, e rappresenta, da sempre, la punta di diamante dell’industria dell’automotive nel nostro Paese, ma al contempo auspichiamo che il tavolo convocato in Prefettura l’11 gennaio, a seguito della morte assurda della nostra collega, possa davvero dare quelle risposte che tutti i lavoratori attendono, visto che sono già trascorsi venti giorni da quella tragica mattina e ancora oggi i lavoratori non sono in sicurezza.
Le Istituzioni, tutte le Istituzioni devono dare una risposta, affinché si possa salvaguardare il bene primario di noi tutti, la vita.

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