Giovedì 9 dicembre 2021 – Nelle sale operatorie del presidio di Melfi (PZ) dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” è stato effettuato un trattamento chirurgico della sordità con tecnologia di ultimissima generazione “Cochlear Osia”, il primo in Italia su paziente adulto con perdita completa dell’udito da un lato. Si tratta di un dispositivo dotato di una parte interna che viene impiantata chirurgicamente composta da un sistema di ancoraggio in titanio, un magnete, dei circuiti ed un sistema di trasduzione piezoelettrico, che si associa ad una componente magnetica esterna, a forma di bottone sottile, che contiene microfoni e batteria ricaricabile, che si posiziona al di sotto dei capelli, interfacciabile con gli smartphone.
Il dispositivo è destinato prevalentemente ai pazienti affetti da sordità complete monolaterali e consente di riprendere a sentire i suoni e le parole provenienti dal lato leso, oltre che a riuscire a localizzare nuovamente la posizione della fonte sonora ambientale, ovvero le due principali difficoltà del paziente affetto da questo tipo di sordità.
L’intervento è stato eseguito dal dottor Italo Cantore, dal dottor Giuseppe De Cunto e dagli specialisti otorino dell’Azienda, in equipe con l’anestesista dottor Felice Severino, l’anestesista Romina Anguilano, l’infermiera strumentista Giuseppina D’Elia.
Si tratta della prima seduta operatoria di un ambizioso progetto inter-regionale sulla chirurgia della sordità attraverso il neoistituito protocollo di collaborazione sulla chirurgia della sordità tra l’AOR “San Carlo” e la struttura di Otorinolaringoiatria della “ASL Roma 1” diretta dal prof. Paolo Ruscito, che si aggiunge alle pregresse collaborazioni con i centri del Santobono di Napoli, l’Uinversitá Cattolica e la New York University. Cooperazioni queste di grande importanza anche alla luce della neonata facoltà di Medicina in Basilicata, per garantire le più recenti soluzioni terapeutiche ai cittadini lucani e delle regioni limitrofe.
“Esprimo grande soddisfazione per l’intervento innovativo che gli specialisti hanno messo in agenda all’ospedale di Melfi”, dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. “Il governo regionale, nell’ambito della programmazione sanitaria, sta lavorando per rendere più attrattive le strutture ospedaliere sia per i lucani che per i cittadini delle altre regioni, con prestazioni all’avanguardia. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, esattamente come nel caso di questo trattamento chirurgico, dobbiamo puntare sulla qualità delle prestazioni mediche erogate, mettendo i professionisti delle nostre strutture nelle migliori condizioni di lavoro e attraendo nuove figure mediche da tutta Italia. La priorità di questa Giunta è portare le migliori professionalità in Basilicata e trattenere le migliori risorse nella nostra Regione”.
“L’intervento è il primo di un ambizioso progetto sulla chirurgia della sordità che intende coinvolgere il presidio ospedaliero di Melfi nell’ambito più generale dell’implantologia”. E’ il commento del direttore generale dell’Aor San Carlo Giuseppe Spera. “L’importante traguardo – ha aggiunto Spera – si inserisce nell’ambito dei distinti percorsi di specializzazione intrapresi dai presidi ospedalieri afferenti all’azienda ospedaliera regionale sotto l’impulso della direzione strategica, con la possibilità assicurata ai pazienti lucani e delle regioni limitrofe di eseguire, presso il presidio ospedaliero di Melfi, delicati ed importanti interventi di microchirurgia dell’orecchio medio con le più recenti metodiche di trattamento”.