Lunedì 6 dicembre 2021 – La telemedicina al servizio del malato per ridurre le distanze e i tempi di attesa.
All’ospedale San Carlo di Potenza è una realtà e stamane è stata effettuata la prima visita con questo sistema ad una paziente oncologica, effettuata dal dr. Domenico Bilancia, Direttore della Unità Complessa di Oncologia e Direttore del Dipartimento Oncologico.
“E’ bene che si sappia – precisa il dr. Bilancia – che questa metodica è utilizzabile con alcuni pazienti selezionati che fanno solo controllo, che non hanno bisogno di visita approfondita.
La telemedicina – prosegue il dr. Bilancia – consente di fare un controllo abituale. Facciamo prima una verifica degli esami e poi nel corso della visita con il sistema di telemedicina si stabiliscono i futuri controlli”.
Dr. Bilancia, il paziente deve dotarsi di attrezzature particolari?
“Il paziente deve avere un normale computer in attesa che venga appunto la piattaforma telemedicina regionale. Aggiungo che la telemedicina facilita molto il rapporto medico-paziente oltre ad evitare disagi soprattutto per chi abita in periferia.
Sia chiaro – conclude il dr. Bilancia – la telemedicina non sostituisce il protocollo consolidato dall’esperienza che consente di fare diagnosi e definire terapie”.
Sul primo esperimento di telemedicina all’ospedale San Carlo interviene l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone, che in una nota anticipa che la telemedicina verrà estesa ad altri reparti dell’ospedale San carlo e ad altre strutture lucane.
“Per un territorio come quello lucano – afferma l’assessore Leone –, che si estende su una superficie di 10 mila chilometri quadrati e nei suoi 131 comuni presenta le peculiarità demografiche che tutti conosciamo, la telemedicina può rappresentare davvero una risposta efficace ed efficiente ai bisogni di salute dei cittadini.
Soprattutto per i residenti dei piccoli centri che fanno riferimento alle strutture sanitarie più periferiche della regione che, – conclude Leone – attraverso le tante professionalità raggiungibili in modalità telematica, potrebbero essere ulteriormente valorizzate”.