Lunedì 22 novembre 2021 – Intervenendo a Potenza al convengo di Confindustria “Motore Mezzogiorno, ripartenza Italia”, il Presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi, ha parlato di” occasione storica per superare i divari di genere, generazionali, di territorio e di competenze ai quali da 160 anni non riesce a dare una risposta”.
Per Bonomi bisogna soprattutto dare una risposta alle categorie che più hanno sofferto, che più soffrono durante le crisi che sono i giovani, le donne e i lavoratori a tempo determinato.
Per il Presidente nazionale di Confindustria siamo chiamati tutti a dare una risposta per evitare che fallisca l’intero paese.
Bonomi ha concluso i lavori del convegno, introdotto dalla relazione del Presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, il quale ha fatto un’approfondita analisi della situazione esistente nel paese e, in particolare in Basilicata, facendo riferimento, da un lato, ai segnali positivi di una crescita che si sta registrando dopo l’emergenza sanitaria; dall’altro ai problemi tuttora da risolvere.
Somma ha indicato la strategia per poter superare i divari di genere, generazionali, di territorio e di competenze.
Perchè questo accada – ha detto il Presidente di Confindustria Basilicata – sono necessari un cambiamento radicale nei metodi, di cui deve farsi carico la volontà politica e civile collettiva; il potenziamento della dotazione organica degli enti locali del Mezzogiorno; procedure finalmente davvero semplificate che ci consentano di fare le cose.
Somma si è quindi soffermato sulle principali questioni che interessano la Basilicata.
In primis, l’automotive, parte fondamentale del PIL italiano, e ancor più di quello lucano.
Possiamo dire senza mezzi termini che l’Auto in Italia, e anche purtroppo a Melfi, necessita di cure urgenti per evitare danni irreversibili.
A riguardo, Somma ha chiesto al Presidente Bonomi che Confindustria faccia sentire con forza la sua voce al Presidente Draghi e al Governo “perché il nostro sistema automotive non venga lasciato solo”.
Altre questioni affrontate da Somma: la transizione ecologica (la Basilicata può svolgere un ruolo importante), il problema delle infrastruture (al Ministro Giovannini la sollecitazione a dare attuazione rapida ai progetti), il rischio di una riproposizione del disegno di legge sullutonomia differenziata (Al Ministro Carfaglia ha trasferito la preoccupazione che possa essere riproposto quello che Somma ha definito “un disegno disgregativo dell’unità democratica del Paese”.
Alla relazione di Somma ha fatto seguito il dibattito, coordinato dal giornalista del Sole 24 Ore, Carmine Fotina, al quale hanno partecipatoil Viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin e il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
A seguire gli interventi del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna e del ministro per le Infrastrutture e la mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
Fonte: Sassilive.it