Venerdì 13 novembre 2021 – Una settimana fa, quattrocento unitalsiani, guidati da mons. Giovanni Intini, Vescovo di Tricarico, si sono ritrovati nel Santuario di Pompei.
Non accadeva da circa due anni.
“La pandemia ci ha relegati in casa senza poter svolgere anche quelle piccole ma significative opere di volontariato”.
Lo ha ricordato il presidente della sezione lucane dell’Unitalsi, Francesco Biscione, nel saluto alla comunità presente nel Santuario. Lo ha fatto alla vigilia della conclusione del suo mandato.
“L’attesa è stata lunga ed estenuante, ma – ha aggiunto Biscione – ancora una volta la mano del Signore, per il tramite dello Spirito Santo, ci ha plasmati e fatti ritornare più forti e più conviti di prima e oggi, qui a Pompei, ne è la prova”.
Si, nel Santuario gremito, con gli stendardi che sfilavano tra i banchi si è rivissuto i momenti intensi, forti della vità associativa. E il pensiero è andato al treno bianco, momento di aggregazione, di condivisione, di solidarietà che si spera poter vivere il prossimo anno per poter tornare insieme agli ammalati alla grotta di Massabielle.
Davanti al’immagine della “Bella Signora” i pellegrini – alcuni hanno avuto già quest’anno la fortuna di rivivere quest’esperienza – si ritrovano per “assaporare – come ha detto il Presidente Biscione – la straordinarietà della vita vissuta in comunione e in condivisione con gli altri”.
Tutto questo grazie all’Unitalsi “che – ha aggiunto Biscione – è la gioia dei nostri cuori, è la bellezza sui nostri visi, è il miracolo della misericordia di Dio che opera nelle nostre anime”.
Un messaggio forte in un momento di profonda condivisione di un cammino che tutti vogliono riprendere con la consapevolezza di un servizio a favore di chi ha bisogno, al quale tendere la mano per poter insieme continuare sulla strada segnata da nostro Signore.
Da Pompei si è ripartiti con questo impegno per rafforzare quell’essere unitalsiani che accomuna migliaia di persone.