Potenza, mercoledì 10 novembre 2021 – I consiglieri comunali Pierluigi Smaldone, Francesco Flore, Rocco Pergola, Angela Fuggetta, Vincenzo Telesca, Angela Blasi e Roberto Falotico hanno presentato un’interrogazione urgente, relativa a immobili situati nei rioni ‘Macchia Giocoli’ e ‘Murate’
PREMESSO CHE
– il Comune di Potenza, con deliberazione di Consiglio n. 984 e 985 del 27 dicembre 1984,
nonché con deliberazioni nn. 208 del 7 luglio 1972 e 224 del 28 settembre 1972, ha
disposto l’occupazione delle aree necessarie ad dodici cooperative edilizie nei quartieri
cittadini di “Macchia Giocoli” e “Murate” (L’Avvenire s.r.l., Parco Giustiniana s.r.l., Regione
s.r.l., Solarium s.r.l., Lavinia s.r.l., Pierluigi Nervi s.r.l., La Capanna s.r.l., Tonale s.r.l., Apollo I
s.r.l., S. Cristoforo s.r.l., Slip Potenza 3 s.r.l., Irgal s.r.l.);
– con sentenze nn. 1178/’99 del Consiglio di Stato, 71/’85 e 31/’86 del T.A.R. Basilicata sono
stati annullati i rispettivi atti relativi alla localizzazione e quelli consequenziali;
– con le successive sentenze nn. 191/2006 e 85/2006 della Corte d’Appello di Potenza
Codesto Comune è stato condannato per le occupazioni illegittime e per il risarcimento dei
danni arrecati;
CONSIDERATE
– la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 121 del 26 maggio 2011 “Aree di proprietà
comunale nelle località Murate e macchia Giocoli. Modalità operative per la vendita
parziale delle aree”;
– la Determinazione Dirigenziale n. 33 del 12 febbraio 2008 “Espropriazione per opere di
pubblica utilità – Costruzione di alloggi di edilizia residenziale popolare e opere di
urbanizzazione in località Macchia Giocoli. Acquisizione al patrimonio indisponibile
comunale degli immobili di proprietà dei germani Giocoli”.
CHIEDONO
– di avere delucidazioni e chiarimenti riguardo alle scelte ed alle azioni poste in essere da
Codesta Amministrazione, circa le comunicazioni per l’acquisto di recente inviate agli
intestatari delle porzioni immobiliari siti nelle aree sopracitate, considerato anche il
mancato coinvolgimento delle commissioni consiliari competenti in merito alle risultanze
dei lavori del c.d. tavolo tecnico;
– di riconsiderare le quantificazioni degli importi e dei valori in relazione alle Determinazioni
dirigenziali U.D. Gestione del patrimonio/Risorse Finanziarie nn. 190/2014, 30/2018,
363/2021 e della suddetta delibera consiliare n. 121/2011, tenendo presente la possibilità
di limitare all’area di sedime la valorizzazione stessa, nonché il notevole decremento dei
valori immobiliari che ha interessato il Paese ed in particolare la nostra Città nel corso
dell’ultimo decennio;
– di subordinare le richieste rivolte ai cittadini ad una stima effettiva e concreta, per ciascuna
unità immobiliare, della tutela indennitaria e risarcitoria prevista dall’art. 936 c.c.
(pagamento a scelta del valore dei materiali e del prezzo della mano d’opera oppure
l’aumento di valore recato al fondo), in caso di volontà di non perfezionare l’acquisto a
titolo oneroso, tenendo conto dei rischi per il bilancio dell’Ente;
– di tener conto, in ogni caso, nelle richieste inoltrate ai cittadini, dell’excursus
amministrativo e giudiziario ultraventennale, riducendole di conseguenza.