Giovedì 4 novembre 2021 – “Il reddito di cittadinanza non va cancellato ma migliorato, ragionando soprattutto sui centri per l’impiego e sulle politiche attive del lavoro, rispetto alle quali la misura non può essere un sostituto. Il reddito di cittadinanza serve a combattere la povertà, che nel nostro Paese e in Basilicata con la pandemia è aumentata notevolmente”.
È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, in merito ai dati sui “furbetti” del reddito di cittadinanza illustrati oggi dall’arma dei carabinieri.
“Ci sono gravi distorsioni che vanno duramente colpite – continua Summa – ma il reddito di cittadinanza, affinché sia davvero efficace ha bisogno di una revisione complessiva, che non trascuri aspetti altrettanto importanti per una misura che innanzitutto deve essere tarata in modo da sostenere adeguatamente le famiglie in forti difficoltà economiche.
Occorre ridisegnare il reddito di cittadinanza per contrastare la povertà, questo è il suo obiettivo primario e insindacabile. Ma lo strumento deve anche introdurre regole di compatibilità più favorevoli al mantenimento dell’occupazione rispetto a quanto avvenga oggi.
L’errore è stato pensare all’origine che con il reddito di cittadinanza si potessero fare le politiche attive del lavoro. Le politiche attive sono altra cosa, – conclude Summa – servono investimenti per creare posti di lavoro e una vera lotta all’evasione fiscale”.