Giovedì 4 novembre 2021 – Hanno preso il via i lavori per l’adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Matera in località Sarra, grazie ad un intervento inserito nell’Accordo di Programma Quadro “Potenziamento dei sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane relativi ad agglomerati soggetti a procedure di infrazione comunitaria in maniera ambientale” nell’ambito del Piano Nazionale per il Sud, per la cui realizzazione il Commissario Unico per la Depurazione, Maurizio Giugni, si avvale di Acquedotto Lucano.
L’importante intervento è affidato a una cordata di imprese (RTI CISAF, Istal Nuova, Nuova seir) per un importo di circa 2,5 milioni di euro.
Sebbene il sito sia stato già recentemente oggetto di un sostanzioso intervento migliorativo ad opera di Acquedotto Lucano Spa, con l’innovativo impianto “ad ossidazione biologica” – si precisa in una nota – ci sarà un adeguamento sia della linea acque che di quella fanghi, per consentire un idoneo trattamento del refluo afferente, con l’aumento della capacità depurativa per 27.500 abitanti.
Il depuratore sarà in grado di soddisfare i limiti allo scarico previsti dalle normative ambientali, tenendo conto anche dell’aumento delle portate determinato da futuri sviluppi previsti dagli strumenti urbanistici. I lavori, inoltre, avranno cura della salvaguardia del contesto ambientale in cui è inserito l’impianto, come il contenimento dell’aerosol, del rumore e degli odori mediante l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili.
“Dopo l’adeguamento dell’impianto cittadino di Pantano – spiega il Commissario Giugni – prosegue con nuovi importanti risultati il comune lavoro con Acquedotto Lucano, nella direzione di dare a Matera e agli altri agglomerati lucani in infrazione una depurazione efficiente, prevenendo quindi sanzioni economiche da parte della Commissione europea”.
“Agire per migliorare la qualità ambientale delle nostre comunità è uno dei nostri massimi obiettivi – dichiara l’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano Spa, Alfonso Andretta -. Utilizzando tecnologie all’avanguardia aumenteremo l’affidabilità prestazionale e funzionale e l’efficienza energetica, ottimizzando ed efficientando i processi e la loro gestione”.
Per conseguire l’obiettivo, gli interventi previsti dal progetto interesseranno tutte le sezioni di trattamento dell’impianto attuale: dalla ristrutturazione dei manufatti edili alla sostituzione del piping interno, dalla sostituzione delle apparecchiature elettromeccaniche (con modelli di nuova generazione) all’adeguamento degli impianti elettrici, fino alla realizzazione di un sistema di supervisione e controllo del processo.
Nel ciclo di trattamento dei fanghi verranno potenziate le sezioni di stabilizzazione e ispessimento e adeguate le opere elettromeccaniche adibite alla disidratazione. Completeranno l’intervento la realizzazione di una doppia linea di filtrazione, l’installazione di gruppo elettrogeno e la sistemazione delle aree esterne.
Le due linee del depuratore entreranno in funzione gradualmente entro un anno dall’avvio dei lavori mentre l’impianto resterà regolarmente in funzione, grazie ad un accurato sistema di by-pass delle varie stazioni.