Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Cambio appalto alla Maersk, 42 dipendenti rischiano il posto di lavoro
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Economia > Cambio appalto alla Maersk, 42 dipendenti rischiano il posto di lavoro
EconomiaLavoro

Cambio appalto alla Maersk, 42 dipendenti rischiano il posto di lavoro

USB - Ufficio Stampa Basilicata 27 Ottobre 2021
Condividi
Condividi

Mercoledì 27 ottobre 2021 – Si è tenuto nella sede della Confindustria Basilicata, a Potenza, l’incontro sindacale circa la procedura del cambio d’appalto delle attività Supervisione HSE DIME, all’interno del centro Oli di Viggiano; attività che rientrano nella commessa affidata nel precedente contratto alla società Maersk, la stessa ad essersi aggiudicata l’appalto per i prossimi 4 anni con possibilità di proroga di ulteriori 1+1.

275 sono i lavoratori ad aver maturato il diritto al patto di sito, ovvero coloro che hanno il sacrosanto diritto – come in una nota sostengono i responsabili di Fim Fiom e Uilm – di rientrare nella procedura del cambio d’appalto o “conferma” in questo caso, cosi come sancito nel rinnovato patto di sito del 4 maggio 2021.

In quella data tutte le parti hanno condiviso le nuove procedure dei cambi d’appalto che prevedono la cristallizzazione dei livelli occupazionali e salariali alla data di lancio della gara, nel caso specifico avvenuto il 7 maggio 2021.

Dunque essendo state ristabilite e rinnovate le regole, pensavamo – ribadiscono i responsabili sindacali – che finalmente i passaggi o le conferme degli appalti sarebbero avvenuti senza grossi ostacoli.
Invece ancora una volta Eni dimostra che le regole e gli accordi valgono carta straccia, visto che Eni nella riunione tecnica con la Maersk, del 12 Ottobre, ha comunicato di avere “lavoro e attività per soli 232 lavoratori”.

Dunque 42 sarebbero gli esuberi, e dunque 42 i lavoratori che da un giorno all’altro, e soprattutto in barba alle regole, rischiano di ritrovarsi fuori dal mondo del lavoro, a seguito di scelte industriali che massimizzano il solo profitto senza nutrire alcun rispetto verso le regole sancite in Regione e condivise – si ricorda nella nota – da TUTTI, all’atto della sottoscrizione del rinnovato patto.

Ancora una volta vergogna! Visto che bisogna continuare a lottare per rendere esigibili regole sì condivise che però il “cane a 6 zampe” non intende rispettare.

Rispettare le regole – sostengono Fim, Fiom e Uilm – significa anche far applicare la clusterizzazione delle attività attraverso l’utilizzo dei contratti nazionali divenienti dal confronto, durato mesi, presso Confindustria Basilicata, il ché prevede che le attività oggetto del suddetto appalto rientrino nel Contratto Energia e petrolio.

Invece – prosegue la nota – apprendiamo che in tutte le società partecipanti alla gara hanno partecipato con un contratto diverso da quello previsto dalla clusterizzazione, e ciò è altrettanto grave, visto che la stessa clusterizzazione consentiva il superamento del dumping contrattuale, consentendo dunque di applicare il corretto contratto nazionale in funzione delle attività prevalenti.

Per le OOSS la clusterizzazione consentiva di chiudere questo capitolo, ma la realtà rappresentata durante l’incontro dimostrache lo scoring model e la clusterizzazione per Eni non hanno grandissimo valore.

La MAERSK si è resa disponibile ad avviare un confronto sindacale per verificare la sostenibilità del contratto di Energia e Petrolio, ma – lo sottolineiamo – non è questo ciò che prevedono le regole e gli accordi sottoscritti sia in Confindustria che in Regione Basilicata. Il cambio appalto Maersk è il banco di prova, anzi il termometro del valore e dell’esigibilità delle regole, e da ciò si evince che ancora una volta ENI ha deciso di calpestarle, determinando una vera e propria “macelleria sociale”.

Chiediamo sin da subito ad Eni:il pieno rispetto delle regole.
Chiediamo alla Regione Basilicata, in qualità di garante del patto di sito: di convocare immediatamente un incontro – come per altro previsto dal patto di sito –per rendere esigibili le regole che legano le estrazioni agli accordi regionali vigenti.

Nella foto di copertina: sciopero dei dipendenti della Maersk

Potrebbe interessarti anche:

Acque minerali. Marrese: “La Regione rinuncia al controllo pubblico”

Mermec Ferrosud Matera. Il commento di Fim, Fiom, Uilm alle dichiarazioni di Vito Pertosa, Presidente e CEO Gruppo Mermec

Incontro di fine anno a Mermec Ferrosud: un 2025 di crescita e nuove prospettive per l’occupazione nel Materano

Potenza: Anci e Cgil per non dimenticare i morti sul lavoro  

Bonus Gas. L’Adoc denuncia irregolarità non ancora risolte

Tag eni, fim, fiom, Maersk
USB - Ufficio Stampa Basilicata 27 Ottobre 2021 27 Ottobre 2021
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Accusato di tentata violenza sessuale, maresciallo dei Carabinieri agli arresti domiciliari
Successivo Sviluppo ed occupazione i temi affrontati dai Sindaci di Melfi e Lavello
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Soccorso Alpino Basilicata tra i premiati come ‘Custode del Pollino’
25 anni de “La Città Essenziale”: un riconoscimento al valore del welfare che trasforma i servizi in diritti
Due arresti dei Carabinieri in provincia di Potenza per maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori
Fondazione Stella Maris Mediterraneo: il 2025 rafforza ricerca e clinica tra Matera e Chiaromonte
Muro Lucano, conclusi i lavori del Ponte del Pianello
Bilancio dell’attività della Polizia di Stato a Matera nel 2025
Festività natalizie e di Fine Anno, definite le misure di sicurezza e vigilanza
FARBAS ed Ente Pro Loco Basilicata Aps siglano un protocollo d’intesa
Colpita da infarto a 104 anni, salvata con intervento chirurgico effettuato nell’ospedale San Carlo di Potenza
Potenza: il pranzo di Natale per chi è solo e in difficoltà
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?