Giovedì 21 ottobre 2021 – L’annullamento della selezione della Total per operatore di produzione a Tempa Rossa; la consegna alla Regione dell’intera documentazione relativa alla stessa selezione; l’individuazione di nuovi e stringenti criteri di trasparenza e meritocrazia: sono le richieste dell’assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo rivolte al management Total.
L’assessore – che ha convocato per martedì 26 il Tavolo della Trasparenza sull’attività Tempa Rossa per un ulteriore confronto con tutti i soggetti del Tavolo (sindaci e sindacati prima di tutto) – sottolinea che “le notizie e le prese di posizione sulle modalità di svolgimento della selezione vanno in direzione del tutto opposta a quella voluta dalla Regione e in particolare nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, legalità, meritocrazia che sono i punti cardinali dell’azione del Presidente Bardi”.
LE CRITICHE DEI SINDACATI
CGIL
I fatti accaduti alla selezione per operatore di produzione a Tempa Rossa sono di una gravità ingiustificabile”. È quanto denuncia in una nota il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa. “Il grido di dolore si leva dalle voci di ragazzi che illusi dalle dichiarazioni di trasparenza e meritocrazia – continua Summa – hanno partecipato credendo in una fase diversa, e perché no, anche nuova. Ma oltre al danno (ambientale) hanno dovuto subire anche la beffa (la presa in giro) degli amministratori Total che dichiaravano tronfi che sulle nuove assunzioni avrebbero guardato oltre i cerchi magici.
La realtà, però – denuncia ancora il segretario regionale – pare andare in direzione opposta alle dichiarazioni: amici di amministratori locali, gente strutturata nei partiti, parenti o vicini ai potentati territoriali, candidati comunali vari sembrerebbero avere avuto una dritta sulle risposte ai test. Addirittura ad avvantaggiarsi anche persone che possiedono già un posto di lavoro.
A ben vedere gli attuali amministratori si servono delle stesse metodologie dei precedenti amministratori. Tutti nella stessa direzione, dentro un patto di gestione del potere avvallato dai vertici regionale di chi ha la responsabilità a tutelare la salute pubblica e la trasparenza.
CISL
“Da Total pretendiamo trasparenza, meritocrazia e tempi certi tanto sugli investimenti quanto sulle assunzioni. Su questi tre principi, che dovrebbero essere i cardini di un corretto rapporto con le comunità e le parti istituzionali, economiche e sociali della regione, la compagna francese finora è stata lacunosa e spesso contraddittoria come dimostra l’ultima vicenda del corso di formazione per operatori di produzione da impiegare a Tempa Rossa”.
È quando dichiarano il segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, e il segretario regionale e responsabile delle politiche per l’industria Carlo Quaratino.
“L’ultima riunione del tavolo della trasparenza ha confermato che la multinazionale francese è ancora ben lontana dall’essere un’impresa socialmente responsabile. Infatti, alla nostra sollecitazione di svolgere fino in fondo il proprio ruolo di committente nella catena degli appalti e sub-appalti con l’obiettivo di non alimentare il dumping contrattuale la compagna francese ha opposto un diniego che riteniamo irragionevole e contraddittorio rispetto ai proclami e ai valori che Total dice di professare”.
LA RISPOSTA DELLA TOTAL
TotalEnergies EP Italia – in una nota – ha annunciato la temporanea sospensione “delle selezioni riguardanti il corso di formazione per ‘operatore di produzione’, allo scopo di condurre le opportune verifiche – già avviate – che accertino la piena correttezza del processo di selezione giunto alle fasi conclusive”.
Nel comunicato è messo in evidenza che “a seguito dei commenti sulla presunta irregolarità del processo di selezione in atto, formulati nei giorni scorsi da più fonti, la società, dopo aver valutato la gravità degli stessi, ha ritenuto necessario condurre un’indagine approfondita sul processo finora condotto. A conclusione dell’indagine TotalEnergies EP Italia intraprenderà, se necessario, le conseguenti azioni correttive”.
TotalEnergies EP Italia “ribadisce con fermezza che il rispetto della trasparenza è alla base del processo di selezione e che la decisione di affidare lo stesso a The Adecco Group era stata presa per favorire proprio la massima terzietà della procedura.
La selezione, va ricordato, è finalizzata esclusivamente alla partecipazione al corso di formazione e non direttamente all’assunzione, come riportato erroneamente da più fonti. Altresì, TotalEnergies EP Italia ritiene estremamente gravi i commenti ricevuti e, pertanto, la decisione della Società di sospendere temporaneamente la finalizzazione delle selezioni e, di conseguenza, l’avvio del corso inizialmente previsto il prossimo 8 novembre, appare una misura necessaria”.