Venerdì 24 settembre 2021 – La notizia è giunta improvvisa e ci ha sconvolto: Don Mimmo Spinazzola, 50 anni, non è più tra di noi.
Come sempre accade in queste tristi situazioni, con i ricordi vai indietro negli anni per fissare momenti condivi con il Don quando era l’assistente scout del gruppo scout Agesci Potenza 1.
Incontri, campi. Sempre vissuti intensamente. E ti torna alla mente quel faccione sorridente. Direbbe qualcuno “sfottente”.
Un modo per entrare subito in sintonia con l’altro, per strammatizzare anche quando – capita – qualche tensione prova ad incrinare i rapporti.
Andato via da Potenza, lasciato il gruppo scout per assolvere ad altri incarichi, di don Mimmo rimane questo ricordo: il prete amico, il fratello con il foular al collo che per noi scout ha un significato importare: essere parte della stessa famiglia.
Ed ora in questa famiglia c’è qualcuno che manca.
Buona strada don Mimmo.
Don Domenico Spinazzola è nato alla Vita Eterna, nota dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina
Signore misericordioso, che al tuo servo Mimmo, sacerdote, nel tempo della sua dimora tra noi hai affidato i santi misteri concedi a lui di esultare per sempre nella gloria del cielo.
L’Arcivescovo, unito all’intero Presbiterio dell’Arcidiocesi di Matera – Irsina, annuncia a tutti i fedeli che nella notte tra giovedì 23 e venerdì 24 settembre, ha improvvisamente lasciato questa vita per entrare in quella eterna Don Mimmo Spinazzola.
La nostra Chiesa diocesana, se pur addolorata per l’immatura e inaspettata dipartita, si raccoglie in preghiera affidando la sua anima benedetta all’amore misericordioso di Dio Padre.
Il feretro sarà collocato nella chiesa di S. Giovanni da Matera, Borgo Venusio, dove resterà fino a domani 25 settembre da dove sarà portato nel suo paese natio, Ferrandina.
Le esequie saranno celebrate sabato 25 settembre alle h. 16.00, secondo le disposizioni governative di questo tempo, nella chiesa Madre di S. Maria della Croce.
Certo del premio eterno promesso da Gesù ai suoi fedeli e a colui che ha scelto e inviato come sacerdote, invita, se pur nella inevitabile sofferenza del momento presente, a ringraziare il Signore per quanto ci ha dato attraverso il suo ministero pastorale.
Foto di copertina: Trmtv.it