Domenica 15 agosto 2021 – Con una nota a firma dei presidente regionale e provinciale di Potenza Michele Giordano e Liliana Russo, Gioventù Italiana Basilicata “esprime solidarietà al direttore dell’Arpab Antonio Tisci che, all’indomani della morte di Gino Strada, è stato vittima di un vile attacco mediatico da parte di attivisti di sinistra e giornali poco intellettualmente onesti.
I primi hanno rimproverato a Tisci di aver ricordato che Gino Strada, peraltro nemmeno direttamente citato nel post incriminato, non fu sempre un pacifista, ma fu in gioventù anche un violento estremista di sinistra. I secondi sono arrivati addirittura a scrivere titoloni che attribuivano al Direttore commenti offensivi postati da altri, salvo poi precisare negli articoli che le parole incriminate non fossero sue. Infine, entrambi si sono spinti addirittura a chiedere le dimissioni di Tisci, come se un dirigente non vada valutato per ciò che fa, ma per le idee che ha e che legittimamente esprime da privato cittadino, sulla propria bacheca Facebook.
Per questo motivo – prosegue la nota – riteniamo che questo attacco, probabilmente tutt’altro che spontaneo e palesemente pretestuoso, vada fermamente respinto e che l’operato di Tisci basti a legittimare la sua permanenza all’Arpab, dato che ha più volte dato prova della sua fermezza nel difendere gli interessi della comunità lucana contro le speculazioni delle lobbies del petrolio e dell’eolico, monitorando lo stato delle acque dolci e salate dei nostri fiumi e delle nostre coste e combattendo l’inquinamento atmosferico ed acustico, il tutto con zelo ed attenzione mai registrati prima. Sarà questo forse ad aver infastidito attivisti e giornalisti?
Quello subito dal Direttore – conclude la nota – è dunque un vile attacco da parte di chi, dimenticando quale prova di tolleranza abbiano dato i propri antenati politici con i barbari omicidi di Falvella, Ramelli, Di Nella e dei fratelli Mattei, vorrebbe estromettere chi non si omologa alle loro idee dal dibattito pubblico e politico e dall’azione amministrativa, in nome di una tanto pretenziosa quanto inesistente superiorità morale.
Gioventù Nazionale Basilicata condanna tutto ciò e ribadisce solidarietà e stima incondizionate al Direttore Tisci”.