Martedì 10 agosto 2021 – A Palazzo San Gervasio proseguono intense le attività con cui l’Ente Morale Camillo d’Errico sta celebrando quest’anno l’anniversario della nascita del grande mecenate palazzese di cui porta il nome.
A partire dalle ore 18.00 di venerdì 13 agosto, il borgo lucano sarà infatti animato da una ricca serie di iniziative congiunte, promosse dall’Ente Morale e dal Comune di Palazzo San Gervasioin collaborazione con il Museo Nazionale di Matera.
Ad aprire la serata sarà alle ore 18.00 la cerimonia – presieduta dal Sindaco Michele Mastro e dal Conservatore Mario Saluzzi – con cui verrà intitolata a Camillo d’Errico una delle piazze più suggestive del centro storico. Un luogo che è stato sottratto all’oblio nei pressi della prima abitazione dei d’Errico e che accoglierà eventi culturali pubblici e concerti, in una zona non troppo distante dalla residenza avita dei d’Errico e vicino all’antica domus federiciana amata da Manfredi.
A seguire, ci si sposterà presso la Pinacoteca e Biblioteca Camillo d’Errico, dove a partire dalle 19.30 verrà prima ratificato l’annullo filatelico del francobollo celebrativo per il bicentenario dalla nascita di Camillo e poi, a seguire, verrà tagliato il nastro della di una nuova mostra, intitolata Sogna il guerrier le schiere. Per le Battaglie di Camillo d’Errico.
Promossa dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente Morale con la collaborazione del Museo Nazionale di Matera, e curata dal professor Mauro Vincenzo Fontana – Università degli Studi Roma Tre – e dall’architetto Annamaria Mauro – direttrice del Museo Nazionale –, la rassegna intende proporre agli specialisti e al grande pubblico un percorso inedito tra alcuni dei dipinti meno conosciuti della quadreria lucana, volendo altresì configurarsi come un momento di riflessione su uno dei generi più apprezzati dal collezionismo occidentale, da quello antico come da quello moderno.
In tutto vengono presentate ventitré opere che si scalano dalla metà del Seicento alla metà del Settecento. Inaugurata da due dipinti di piccolo formato di Carlo Coppola (cat. 1; cat. 2) e da una Battaglia tra turchi e cristiani (cat. 3) che viene accostata a Giuseppe Piscopo, la mostra prova quindi a coprire in maniera rappresentativa un secolo ricco di protagonisti, esponendo dei pezzi che, come le due tele compagne (cat. 6; cat. 7) di Marzio Masturzo, il Giosuè ferma il sole (cat. 10) di Francesco Graziani o come, ancora, lo straordinario Orazio Coclite (cat. 21) di Francesco Solimena, riusciranno senza dubbio ad emozionare il visitatore e ad accrescere le nostre conoscenze nel settore (catalogo Edizioni Giannatelli, Matera, 64 pp.).