Venerdì 6 agosto 2021 – La notizia è stata data dalla neo direttrice del centro spaziale Janet Petro con una lettera inviata all’associazione degli ex dipendenti della Nasa: il centro di controllo del Kennedy Space Center di Cape Canaveral sarà intitolato a Rocco Petrone.
Fu proprio l’ingegnere, originario di Sasso di Castalda, a realizzarlo. Proprio per questo motivo, l’associazione degli ex dipendenti, che ha tra le sue fila anche alcuni ex collaboratori di Petrone, aveva avanzato la richiesta nel 2019, in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario della missione Apollo 11, che portò l’uomo sulla luna.
Missione che proprio Petrone avviò in qualità di direttore di tutte le operazioni di lancio della base spaziale.
A riscoprire e a far conoscere la figura di Rocco Petrone e il ruolo che l’ingegnere di Sasso di Castalda ebbe per realizzare il sogno americano di far scendere il primo uomo sulla luna è stato il libro del giornalista Renato Cantore “Dalla terra alla luna. Rocco Petrone, l’italiano dell’Apollo 11” edito da Rubbettino.
Rocco Petrone entra nella storia, Bardi: orgoglio lucano
“La intitolazione a Rocco Petrone del centro di controllo del Kennedy Space Center di Cape Canaveral rappresenta un motivo di orgoglio per tutti i lucani, soprattutto per la comunità di Sasso Di Castalda, il paese da cui i genitori partirono per trasferirsi negli Usa”.
Lo afferma il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
“Questa intitolazione – aggiunge Bardi – rappresenta il giusto e meritato riconoscimento alla persona che coordinò il programma Apollo e grazie al quale l’uomo mise piede sulla luna. A giudicare dai tanti progressi fatti dalla scienza fino ad oggi, si potrebbe dire che l’esplorazione dello spazio iniziò con il famoso “go” di Rocco Petrone senza il quale probabilmente non ci sarebbero stati oggi i lanci su Marte e le ripetute missioni sulla luna.
Dalla Basilicata un grande grazie alla neo-direttrice del centro spaziale, Janet Petro, che ha risposto positivamente alle richieste dell’associazione degli ex dipendenti della Nasa, e al giornalista lucano Renato Cantore, che con il suo libro “La tigre e la luna” ci ha fatto conoscere da vicino la straordinaria personalità di Rocco Petrone, e le qualità dell’identità lucana”.