L’evento promosso in Moldavia dall’Associazione Cuochi Italiani, nell’ambito della “mission” più complessiva di Palazzo Italia Bucarest per la promozione del “made in Italy” in tutte le sue forme e i suoi settori, ha avuto il più alto riconoscimento da parte dell’Ambasciatore d’ Italia a Chisinau Tomassoni che ha ricevuto in Ambasciata una delegazione dell’Associazione guidata dalla presidente Enza Barbaro. Il diplomatico ha espresso compiacimento per il lavoro che si svolge oltre che in Moldavia nei Paesi Balcanici e grande interesse per il progetto di cucina euromediterranea. E’ un impegno – ha sottolineato l’ambasciatore – che si contraddistingue per originalità e che favorisce l’integrazione tra i popoli europei partendo dal cibo che è forse l’elemento di maggiore caratterizzazione di cultura e tradizioni.
Altri significativi momenti sono stati i contatti con strutture governative moldave che hanno sollecitato l’apertura di una sezione della scuola professionale per chef ed addetti alla cucina attiva a Palazzo Italia oltre ad azioni per incrementare gli scambi commerciali.
La cucina euromediterranea – è stato ricordato dai dirigenti dell’ ACI – ha come ingredienti base le vecchie tradizioni, le ricette delle nonne, i prodotti tipici di qualità, ma deve misurarsi con le nuove esigenze dei consumatori e fare i conti con i cambiamenti dei mercati alimentari esteri specie nel post pandemia. La nostra idea – spiega Barbaro – è che la Cucina ” euromediterranea” è la risposta migliore alle nuove esigenze alimentari dei popoli Europei. Con la riscoperta delle antiche tradizioni popolari, attraverso piatti tipici e tradizionali, ACI intende identificare le caratteristiche comuni e le differenze tra le cucine , valorizzare le cucine locali e la loro originalita’, integrare le stesse nella ” cucina Euromediterranea”.
La presidente Barbaro ringrazia l’ASEM di Chisinau, Casa Rinaldi, UTM gli organi di informazione, il team dei tesserati ACI ed il presidente di sezione Francesco Sanna, per il sostegno all’evento di promozione della Cucina Euromediterranea ed il sostegno alle donne chef. Una missione per migliorare l’alimentazione e lo stile di vita delle nuove generazioni, valorizzando la cucina tradizionale e locale .
Il presidente di Palazzo Italia Giovanni Baldantoni ha colto l’occasione per presentare i programmi di attività a sostegno della filiera alimentare italiana e quindi dell’export, della promozione del turismo e della cultura del BelPaese.