Sabato 26 giugno 2021 – “L’allarme rinnovato oggi a Bari dal palco della manifestazione di Cgil, Cisl, Uil dal nostro segretario generale Pier Paolo Bombardieri – “fare attenzione, ci sono crisi e situazioni che rischiano di esplodere, dobbiamo evitare che questo diventi una bomba sociale” – non può essere ulteriormente sottovalutato”.
A dichiararlo è il segretario generale della Uil lucana Vincenzo Tortorelli che ha guidato una delegazione presente a Bari per la mobilitazione nazionale “Ripartiamo, insieme” di Cgil, Cisl, Uil organizzata anche nelle piazze di Firenze e Torino.
“È in gioco – ha detto – la credibilità realizzativa di concertare e tradurre in nuovo sviluppo un’operazione storica di riforma della programmazione intorno ad un vero Piano Marshall di crescita post-pandemica.
Per farlo serve un documento strategico di programmazione integrata, che raccolga i progetti da realizzare, le relative previsioni di spesa e le modalità di finanziamento per definire gli elementi di traino che diano un senso generale e condiviso ai diversi ambiti di pianificazione, con ricadute concrete nella vita delle comunità locali. Con la campagna di mobilitazione intrapresa, confidiamo in un nuovo corso di relazioni sindacali e sociali, nella consapevolezza che il colloquio e il confronto per il Piano del lavoro possa essere vissuto come un arricchimento delle funzioni del Governo regionale, come massimo fattore propulsore di iniziative e alleanze per lo sviluppo”.
In merito all’accordo Stellantis, che Tortorelli ha definito di “grande valore per il “sindacato riformista”, il segretario Uil ha affermato che “è stata scritta una pagina importante per Melfi e la Basilicata, che guarda al presente ma soprattutto al futuro del più grande polo industriale italiano.
Un ringraziamento speciale alla UILM, al Segretario regionale Marco Lomio e ai delegati per l’impegno profuso a favore dei lavoratori lucani e del futuro dello stabilimento di Melfi. Il sindacato ha assolto compiutamente al suo ruolo, ora le istituzioni facciano la loro parte…La UIL vigilerà!”