Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Troppo cemento sulla spiaggia di Santa Venere a Maratea | La denuncia di Simonetti
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Ambiente e Territorio > Troppo cemento sulla spiaggia di Santa Venere a Maratea | La denuncia di Simonetti
Ambiente e Territorio

Troppo cemento sulla spiaggia di Santa Venere a Maratea | La denuncia di Simonetti

USB - Ufficio Stampa Basilicata 21 Giugno 2021
Condividi
Condividi

Lunedì 21 giugno 2021 – “Capita che mentre a Villa Nitti di Maratea esperti e scienziati discutono del futuro dell’umanesimo e del digitale, alcune ruspe e pale sono impegnate a sterrare, cementificare e innalzare una struttura nella spiaggia di Santavenere voluta negli anni cinquanta dall’industriale  Stefano Rivetti assieme alla Pamafi, Illicini, la fabbrica tessile ed il Cristo”.

E’ quanto denuncia con una nota Pietro Simonetti, del Cser (Centro Studi Emigrazione – Roma).

“Nitti e Rivetti – ricorda Simonetti – erano persone diverse ma profondamente legati dalla ricerca dell’innovazione e dalla cultura del fare. 

Negli anni duemila, per incapacita’o desistenza del fare del pubblico Villa Nitti, quasi donata alla Regione dagli eredi dello statista, apre qualche volta all’anno ed in modo sporadico non avendo una gestione degna di questo nome. 

Ancora piu’ grave e deprimente e’ la condizione della ex Pamafi ridotta dalla ventennale liquidazione governativa ad una mega discarica anche a cielo aperto 

Ancora più devastante: sta sfumando un finanziamento UE per la bonifica ed il riuso come, “Città’dell’ambiente” per un contenzioso tra i liquidatori ed un ex dipendente. 

Lo stesso destino e’stato assicurato all’ex Intesa che secondo gli acquirenti, ed progetti presentati e non attuati, doveva essere ristrutturata e diventare un attrattore, parola del tutto abusata, per convegni e attività commerciali. 

Per il Santavenere, dopo tanti passaggi di mano, alcuni immaginari, quest’anno al tempo della ripartenza e riesilenza e di ripetitivi eventi festivalieri fatti in casa, una geniale idea contro l’ambiente ed il paesaggio.

Una specie di piattaforma logistica di enorme dimensione da realizzare sulla spiaggia – denucnia Simonetti -con cementificazione, palificazione e cassettone. 

Dove prima si usavano teli, canne e prodotti della natura e’stato eretto un casermone. 

La Sovrantedenza, custode primo del Piano paesaggistico prodotto negli anni settanta per proteggere la costa dall’assato dei cementificatori e degli speculatori  dichiara di non saperne nulla e scrive a Giudici e Sindaco per gli interventi di rito.

 Il Sindaco, uomo  di casa al Santavenere, assicura che tutto dovrà essere in regola e che gli uffici preposti del Comune sono al lavoro.

 Continua il rito: anche domenica ruspe, pale e cemento sono in attivita’ per ultimare i lavori per i quali la Sovraintendenza aveva chiesto la sospensione. 

Si tratta di una vicenda che – conclude Simonetti – segnala non solo il declino  dei ruolo dell’amministrazione pubblica ma anche della vorace insensibilità dell’iniziativa privata verso la cultura ambientale e della bellezza tante volte annunciate e incanalate nell’industria della reclame ma nei fatti ignorata. Vince per il momento il cemento è l’oltraggio al paesaggio”. 

Potrebbe interessarti anche:

Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini

Attivato ad Irsina “Care for You”, il servizio innovativo di monitoraggio intelligente per l’assistenza domiciliare

Maltempo, scuole chiuse nel Metapontino: allerta arancione

A Tito il 6 dicembre accensione dell’albero di Natale più grande della Basilicata

Sui miasmi a Pisticci Scalo critiche all’Arpab da parte di “Movimento Tutela Valbasento” e dell’ass. “Cova Contro”

Tag Maratea, Pietro Simonetti
USB - Ufficio Stampa Basilicata 21 Giugno 2021 21 Giugno 2021
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Vaccaro (Pensionati Uil): ancora 31mila pensionati non vaccinati
Successivo Accusati di aggressione e rapina ai danni di un compagno, due persone arrestate dai Carabinieri a Lavello
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Potenza: la descrizione di un nuovo Mezzogiorno con il sottosegretario Sbarra
Dossier infrastrutturali strategici: Bardi e Pepe dal ministro Salvini
Potenza: ritorna il festival del cinema “Visioni verticali”
Capodanno a Potenza: l’evento fantasma
Matera, Coez illuminerà il Capodanno 2025
Natale 2025 in Basilicata: tutti gli eventi
Il 3 agosto 2026 le carte d’identità cartacee non saranno più valide: ecco cosa fare. L’invito del Comune di Potenza
Senise, arrestato 48enne potentino fermato con cocaina e eroina
Salvaguardia della vista dei Bambini. Screening nell’Istituto comprensivo Don Milani–Leopardi di Potenza
Universo Salute. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp riattivano lo stato di agitazione dei lavoratori
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?