Giovedì 10 giugno 2021 – Grande soddisfazione di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per la sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Potenza che ha confermato la condanna al Comune di Potenza per condotta antisindacale per violazione dell’art.28 dello Statuto dei lavoratori, una condanna già sancita da una precedente pronuncia alla quale il Comune aveva proposto opposizione.
“Il Giudice del Lavoro del Tribunale del capoluogo – si afferma in una nota – ha accolto totalmente le nostre richieste, riconoscendo che il confronto sull’articolazione delle tipologie dell’orario di lavoro, nell’ambito della quale rientra l’istituzione di un nuovo turno, rappresenta una ineludibile prerogativa sindacale.
Una sentenza importante, che afferma un principio fondamentale per la tenuta di corrette relazioni con le organizzazioni sindacali le cui prerogative vanno garantite in modo sostanziale “rendendo effettivo ed efficace il dialogo tra le parti”, così si esprime testualmente il giudice del lavoro.
La vertenza nasce, lo ricordiamo, dall’istituzione del terzo turno di servizio per il corpo di polizia municipale del capoluogo adottata con una mera determinazione dirigenziale trasmessa ai sindacati, senza alcun previo confronto, per “opportuno garbo istituzionale”.
Un errore di metodo e di merito a nostro avviso inaccettabile, che l’amministrazione ha continuato a sostenere con erronea pervicacia facendo ricorso contro la prima pronuncia che già aveva accolto le nostre istanze riconoscendo l’antisindacabilità della condotta.
Auspichiamo che – conclude la nota sindacale – questa pronuncia, che ripristina le regole democratiche e la centralità del confronto, sia da monito per il pieno rispetto delle norme contrattuali poste a salvaguardia delle prerogative sindacali che costituiscono il perno per la piena tutela dei lavoratori che rappresentiamo”.