Sabato 5 giugno 2021 – Anche le imprese lucane sono pronte a partire con le vaccinazioni dirette in azienda. La Giunta regionale ha infatti approvato la delibera relativa al Protocollo d’intesa per l’estensione della campagna vaccinale anti COVID-19 alle attività economiche e produttive sottoscritto con Confindustria Basilicata, i sindacati e le altre associazioni datoriali.
Il passaggio in Giunta dà seguito alla chiamata lanciata da Confindustria Basilicata raccolta con grande generosità da parte delle imprese, che hanno offerto la propria disponibilità a mettere a disposizione i propri spazi aziendali per contribuire alla vaccinazione pubblica attraverso la somministrazione del siero ai dipendenti e collaboratori.
Si attende ora il concreto avvio della campagna da parte delle Aziende Sanitarie di Matera e Potenza che dovranno definire date e modalità di somministrazione secondo un piano concordato con le singole aziende, mettendo a disposizione le dosi vaccinali, solventi e siringhe.
L’impresa dovrà organizzare la logistica, provvedendo ad allestire gli hub vaccinali e a reclutare il personale medico e infermieristico, sostenendone tutti i relativi costi.
“E’ stato un segnale straordinario quello che ci è giunto dal tessuto produttivo – ha commentato il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma – Abbiamo raccolto una disponibilità trasversale, da parte di imprese di tutte le dimensioni e di ogni settore. Confindustria Basilicata si è messa a disposizione delle aziende e dei loro dipendenti per contribuire a superare il più rapidamente possibile la crisi pandemica.
Per ragioni organizzative, in queste settimane, – prosegue Somma – abbiamo cercato di favorire l’aggregazione delle realtà produttive più piccole presso le aziende più grandi che saranno veri e propri Hub aziendali di riferimento per aree territoriali (da Matera alla Valbasento, dalla Val d’Agri a Potenza, Tito, al Vulture Melfese, alla Costa jonica) come Danaide, Enel, GDM, Gruppo Arcasensa, Tecnoparco.
Sono già pronte a partire anche altre grandi realtà in grado di vaccinare un numero elevato di dipendenti, come Calia Italia, Datacontact, che hanno già presentato i propri piani aziendali e tante altre che lo stanno predisponendo in queste ore.
Al contempo abbiamo stipulato convenzioni con alcune strutture sanitarie private e medici del lavoro per favorire la vaccinazione dei lavoratori di aziende che non presentano le condizioni per la somministrazione diretta nei luoghi di lavoro.
Siamo veramente grati – conclude Somma – per l’entusiasmo, l’altruismo, il forte attaccamento al territorio e alle comunità dimostrato dalle imprese che si confermano i principali alleati delle istituzioni e dei cittadini”.