Sabato 22 maggio 2021 – Le imprese di Ance Basilicata possono usufruire di una piattaforma digitale dedicata e dei servizi specifici finalizzati a certificare i crediti fiscali derivanti da interventi di valorizzazione del patrimonio immobiliare a valere sul Supebonus 110 per cento, grazie a un accordo nazionale siglato dall’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili e da E&Y.
I contenuti di tale accordo sono stati presentati nel corso di un webinar in cui le imprese lucane hanno potuto conoscere i benefici ad esse riservate, attraverso le competenze professionali e la rete di rappresentanza sul territorio che E&Y mette a disposizione.
E’ stato attivato un numero dedicato di supporto consulenziale dal punto di vista amministrativo e fiscale nella pianificazione e gestione delle operazioni di valorizzazione e la possibilità di accedere alla documentazione standard necessaria per l’accesso al bonus.
Tra i servizi offerti c’è anche quello dell’emissione del visto di conformità e la gestione della fase di conservazione della documentazione. L’accesso alla Piattaforma e l’analisi preliminare degli interventi presentati dalle imprese associate saranno gratuiti e con tempi di risposta molto stringenti.
“Si tratta di un prezioso sostegno alla progettualità degli interventi delle imprese, di cui si possono misurare concretamente i risultati – ha dichiarato nell’occasione il presidente di Ance Basilicata, Vincenzo Auletta – Ed è importante continuare a garantire questo ponte di collegamento tra le imprese e gli istituti di crediti per superare le criticità che ancora permangono in termini di finanziabilità degli interventi”.
“Il Superbonus 110 per cento – spiega ancora il presidente – è una misura di straordinaria portata, realmente in grado di rimettere in moto l’intera filiera delle costruzioni, riqualificando il patrimonio immobiliare esistente con conseguente riduzione del consumo del suolo. Permangono, però, ostacoli burocratici e normativi che impediscono di liberare al massimo livello tutte le potenzialità di tale strumento. Diventa quindi fondamentale l’adozione di adeguati correttivi che consentano un bilanciamento tra i requisiti necessari a tutelare l’interesse erariale e l’accesso e l’utilizzo dell’incentivo.
E’ prioritario intervenire sulla semplificazione dell’accertamento dello stato legittimo degli edifici e delle procedure di rilascio dell’autorizzazione per gli immobili ricadenti in zona paesaggistici. A causa di procedure ancora troppo complicate, secondo alcune indagini condotte a fine 2020, circa una famiglia su tre, pur essendo interessata all’agevolazione, vi ha rinunciato. Permane, poi, un clima di incertezza che rende difficile programmare investimenti. La ristrettezza dei tempi, inoltre, determina l’impennata dei prezzi dei materiali. E’ fondamentale, dunque, che la misura venga prorogata almeno fino al 2023”.
“Nel frattempo – ha concluso il presidente Auletta – non possiamo che esprimere una valutazione pienamente positiva nei confronti dell’amministrazione regionale per la norma approvata in Consiglio regionale che consente ai comuni di completare i procedimenti di sanatoria, in corso, estendendo il termine ultimo al 31 Dicembre 2021. In questo modo sarà consentito un maggior accesso dei cittadini ai benefici Superbonus”.