Mercoledì 19 maggio 2021 – “Dopo gli sgomberi di abitazioni dei palestinesi a Gerusalemme Est delle ultime settimane ed i conseguenti incidenti, dopo i missili di Hamas ed i bombardamenti israeliani, dopo le vittime israeliane e palestinesi dei giorni scorsi, c’è ora il rischio di una carneficina a Gaza e, alla luce delle affermazioni di Erdogan, di un’estensione del conflitto di dimensioni non prevedibili e con esiti inimmaginabili. […] Non è con la propaganda o peggio con la tifoseria che si lavora per la pace. C’è bisogno che la comunità internazionale fermi subito la guerra. C’è bisogno di un movimento popolare che sotto una sola bandiera, quella dell’arcobaleno, faccia sentire la sua voce perché la pace vinca sulla guerra, il diritto sulle annessioni, la vita sulla morte.”
Così il Presidente Nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo fa appello affinché cessino immediatamente le violenze e gli attacchi in Palestina.
Un appello che centinaia di sezioni locali dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia hanno raccolto e rilanciato sui propri territori, unendo le proprie forze con quelle di moltissime sigle della società civile e migliaia di cittadini scesi in piazza in tutto il Paese.
La Basilicata ed il proprio Capoluogo di Regione – si afferma – non possono esimersi dal prendere una posizione netta e chiara contro l’utilizzo della forza ed il ricorso alla guerra.
“La Costituzione della Repubblica Italiana è precisa e non lascia spazio ad altre interpretazioni – dichiara Biagio Stabile, Presidente della Sezione ANPI Bruna Dradi di Potenza. – Al primo comma dell’Articolo 11 è scritto nero su bianco che L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Per questo motivo la nostra associazione ha scelto di aderire alla mobilitazione convocata a Potenza per il prossimo 20 maggio in Piazza Prefettura.”
“È assolutamente necessario fermare le violenze e i soprusi che l’esercito israeliano sta continuando a portare avanti in Terra Santa – conclude Stabile – avendo come obiettivo primario la difesa dei civili e l’avvio di trattative di pace. I diritti del popolo palestinese non possono essere calpestati, davanti agli occhi di una comunità internazionale inerme e silenziosa.” La Sezione ANPI di Potenza fa appello alla partecipazione di tutta la società civile della Città Capoluogo e delle organizzazioni democratiche del panorama potentino, per far sentire forte e chiara la voce dei lucani contro la guerra, la violenza e i soprusi.