Domenica 9 maggio 2021 – Dopo 24 giorni, Maurizio Bolognetti sospende lo sciopero della fame.
Lo fa, come precisa in una nota,
“per corrispondere e dire grazie a tutti coloro che in questi 24 giorni mi hanno dato forza e mi hanno sostenuto;
per corrispondere al prezioso invito che mi è stato rivolto dall’ANS e da Sergio Mantile e a questo riconoscersi (vero Sergio?);
per corrispondere e onorare la mia amica Teresa Sirianni, preziosa come sempre, presente e partecipe come sempre;
per corrispondere a una straordinaria mobilitazione di popolo e di intelligenze in corso nonostante le purghe di regime;
per dire grazie a chi come Alessandra Devetag non ha esitato un attimo a dirmi “sono il tuo avvocato”;
per dire grazie a medici e infermieri che scendono in piazza e provano a rompere un muro;
per corrispondere ai tanti che hanno compreso e stanno dando forza a una lotta necessaria e urgente;
per corrispondere a quella stampa che ha onorato il conoscere per deliberare,
sospendo l’azione nonviolenta nella forma dello sciopero della fame.
Sospendo per ricaricare le batterie. Credo che ci sarà da impegnarsi a lungo e con rinnovato vigore”.