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Letto Stellantis, il Consiglio regionale della Basilicata approva all’unanimità una risoluzione
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Stellantis, il Consiglio regionale della Basilicata approva all’unanimità una risoluzione

USB - Ufficio Stampa Basilicata 21 Aprile 2021
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Tra gli impegni richiesti al Governo regionale il mantenimento del patrimonio di conoscenza delle aziende e dai lavoratori e l’istituzione di un tavolo tecnico regionale con il Gruppo Stellantis per scongiurare il ridimensionamento dello stabilimento

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Mercoledì 21 aprile 2021 – Sì all’unanimità dei consiglieri regionali presenti sulla risoluzione riguardante la situazione dello stabilimento Stellantis di Melfi. Con il documento sottoscritto dai tutti i consiglieri presenti si impegna la Giunta regionale affinché “nella interlocuzione con il Governo nazionale, si lavori per: mantenere e potenziare il livello qualitativo del processo produttivo, evitando di disperdere gli investimenti fatti in materia di prevenzione e sicurezza del lavoro e il relativo patrimonio immateriale di conoscenza fatto proprio dalle aziende e dai lavoratori; condividere con tutte le Aziende e con Stellantis, in particolare, misure alternative alla mera riduzione dei costi con la soppressione dei posti di lavoro e dei processi esternalizzati (servizi, logistica, indotto etc…); istituire un tavolo tecnico regionale con il Gruppo Stellantis al fine di avviare un confronto per scongiurare il ridimensionamento dello stabilimento ed eventuali riorganizzazioni strutturali onde evitare il depauperamento del lavoro e dell’economia della regione Basilicata; attivare e potenziare la Z.E.S o altri istituti capaci di ridurre il carico fiscale con particolare riferimento alle attività produttive che impiegano manodopera; ridurre il costo dell’energia per l’apparato produttivo insediato, trasformando in valore il carico ambientale e paesaggistico già sostenuto dal territorio per la presenza di numerose installazioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili”.

L’impegno richiesto alla Giunta regionale è teso, altresì, a: “procedere alla stima del fabbisogno energetico dell’area produttiva di San Nicola di Melfi, mappare gli impianti da Fer presenti all’interno dell’area e in prossimità e valutare la creazione di un distretto energetico sostenibile che escluda categoricamente pratiche di greenwashing per le industrie del fossile. Nel caso dell’idrogeno, prevedere esclusivamente la produzione di idrogeno verde, quindi solo attraverso l’immagazzinamento di energia proveniente da fonti di energia al 100 per cento rinnovabili (in particolare impianti fotovoltaici); potenziare le misure introdotte dall’articolo 27 del D.L. 14/08/2020 n.104, finalizzata a ridurre il cuneo fiscale che grava sui redditi da lavoro e sulle imprese che occupano manodopera con contratto di lavoro a tempo indeterminato; proseguire nella politica di incentivazione della domanda di acquisto di autoveicoli, con particolare attenzione alle tecnologie attualmente presenti nei siti produttivi italiani e, più specificamente, alle motorizzazioni ibride; istituire una task force nazionale che segua il processo di cambiamento in atto sul sistema industriale dell’auto italiana che, per Stellantis, ha nello stabilimento di Melfi il principale centro produttivo; avviare una interlocuzione urgente con il Governo e, in particolare, con il Mims affinché, nel Pnrr di prossima approvazione e che deve essere trasmesso all’Unione europea entro il prossimo 30 aprile, siano recepite le indicazioni in termini di potenziamento infrastrutturale dell’area di San Nicola di Melfi, con particolare riferimento alla linea Potenza-Foggia, attraverso una variante di tracciato che consenta la realizzazione di un nodo passeggeri e merci in prossimità dello stabilimento, capace di connettersi in pochi minuti al corridoio Ten-T dell’alta velocità Napoli-Bari, consentendo altresì il riutilizzo della linea esistente come interconnessione tra tutti i Comuni del Nord Basilicata e l’area industriale, a beneficio di pendolari e residenti in una visione di città diffusa interconnessa da un sistema di mobilità sostenibile; per istituire un distretto tecnologico specializzato sull’automotive con l’obiettivo di attrarre investimenti utili a fare nascere e sviluppare imprese  capaci di soddisfare il bisogno di tecnologie per il mercato del futuro dell’ auto che diventerà sempre più  ‘Smart’ (es: auto a guida autonoma, telecontrollo, smart grid, sistemi di Infotainment etc..) e più ‘Green’ (auto elettriche e ad idrogeno, car sharing, motore alta efficenza e materiali più leggeri)”.

L’impegno del Governo regionale, si legge nel documento, sarà indirizzato, altresì a “definire una politica industriale che traghetti la nostra regione, la nostra economia ed i nostri territori verso nuovi modelli di crescita più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale; a costruire un fronte comune con le altre Regioni italiane interessate dall’industria dell’auto; e a programmare altri interventi mirati alle aree industriali lucane per il potenziamento in generale della rete infrastrutturale, la riduzione dei costi energetici e fiscali, la messa in rete degli insediamenti industriali con il territorio circostante”.

Al termine della votazione il presidente dell’Assemblea Carmine Cicala ha rivolto parole di ringraziamento a tutti i consiglieri: “Oggi con la sottoscrizione e votazione unanime della risoluzione abbiamo scritto una bella pagina di politica. Un atto di impegno responsabile verso i lavoratori dello stabilimento di Melfi e verso l’intera Basilicata”. 

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