Lunedì 12 aprile 2021 – “Il 6 aprile l’avvio della campagna vaccinale non priva di strascichi negativi per le fasce cosiddette fragili, in molti lamentano tutt’oggi un disfunzionamento della piattaforma, ancora oggi si legge di codici fiscali collegati ad invalidi gravi che non vengono accettati dal sistema. Ad una settimana dall’apertura delle prenotazioni, una idea pervade la Giunta Regionale: aprire le vaccinazioni a tutti i lucani dislocandoli in soli due punti vaccinali, le tende concesse dal Qatar a Potenza e Matera. Tutti i lucani over 60, si parla di migliaia di aventi diritto, potrebbero recarsi liberamente presso le strutture senza aver effettuato la prenotazione per poter avere la somministrazione di Astrazeneca. Un gesto nobile ma alquanto scellerato”.
Lo afferma Donato Pessolano, coordinatore Basilicata in Azione.
Assembramenti e traffico totalmente in tilt, la rampa che porta alle tende completamente invasa dai lucani over 60 e dalle loro speranze, senza misure di contenimento attive, le foto parlano chiaro.
«Bardi ha scatenato una vera apocalisse – afferma Donato Pessolano, coordinatore di Basilicata in Azione – una scelta scellerata. La nostra regione conta decine di zone rosse, la zona arancione è rispettata da esercenti e da lavoratori che ci rimettono economicamente, la risposta della Giunta regionale è quella di proporre tre giorni di pura follia. L’invito viene accolto positivamente, i lucani vogliono vaccinarsi e allo stesso tempo sono indignati per quello che stanno vedendo e vivendo in prima persona. Che si ponga rimedio a questo scempio, risposte urgenti per tutti. Dopo un anno di pandemia pensavamo di aver visto di tutto, ma quello che sta accadendo è un unicum. Una azione, quella messa in campo stamani, deleteria per la nostra regione e per tutti coloro che sono da ore in fila davanti all’ingresso dei punti vaccinali, l’ingorgo sta inoltre causando numerosi disagi anche alle vie di accesso che conducono al Pronto soccorso del nosocomio potentino», conclude Pessolano.