Sabato 10 aprile 2021 – Oggi 10 aprile ricorre il 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. La Polizia di Stato festeggia quest’anno anche un altro importante anniversario: quarant’anni fa, il 1° aprile del 1981, veniva approvata la legge 121 che, come evidenziato dalle parole del Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini “portava in sé il seme di grandi evoluzioni, ridisegnando una polizia moderna e a forte identità civile”.
Cerimonie si sono svolte a Potenza e a Matera.
Stamane in Questura a Potenza, alla presenza del Questore Antonino Pietro Romeo e del Prefetto di Potenza Annunziato Vardé, è stata deposta una corona di alloro dinanzi alla lapide intitolata ai Caduti della Polizia di Stato della provincia di Potenza.
Schierati, nel rigoroso rispetto della normativa anti-Covid nazionale e locale, i Funzionari della Polizia di Stato ed il labaro dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato delle Sezioni di Potenza e Melfi con i rispettivi Presidenti.
“Quest’anno – ha sottolineato il Questore Romeo- “ci sarebbe piaciuto celebrare questo anniversario con altro spirito e con altre modalità. Avremmo voluto festeggiarlo in una piazza della nostra Città, tra i nostri concittadini che sono la ragione stessa della nostra presenza. Ma proprio la salvaguardia della salute della nostra comunità e di noi stessi impone anche quest’anno di celebrare l’Anniversario della fondazione unicamente in forma simbolica, ispirandoci a criteri di assoluta sobrietà, con la sola deposizione di una corona in memoria dei nostri caduti, che hanno sacrificato la vita per la sicurezza della nostra collettività”.
Dopo la resa degli onori, sulle note del “silenzio” di ordinanza, da parte del Questore e del Prefetto, il Cappellano della Polizia di Stato Padre Alberto Rosciano ha impartito la solenne benedizione al termine della quale ha invitato tutti i presenti a recitare la Preghiera di San Michele Arcangelo – Santo Patrono della Polizia di Stato.
Nella giornata odierna, alla Polizia di Stato è stato attribuito anche un prestigioso riconoscimento: a Roma, durante le celebrazioni dell’Anniversario, il Ministro dell’Interno ha consegnato la Medaglia d’Oro al merito civile conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato, per il compito svolto dai Questori, Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con la seguente motivazione:
“Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell’Unificazione d’Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da centosessantanove anni, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli.’
Stamane il Questore Eliseo Nicolì, accompagnato dal Vice Prefetto Vicario della provincia di Matera, alla sola presenza delle Autorità civili, militari e religiose e di una rappresentanza dell’ANPS – Associazione Nazionale della Polizia di Stato, ha deposto una corona di alloro in memoria dei caduti della Polizia dello Stato al cippo commemorativo situato nel cortile. Oggi vogliamo ricordare i caduti, ma anche tutte le donne e gli uomini colpiti dal virus.
È seguito un momento liturgico di preghiera officiato dall’Arcivescovo della Diocesi di Matera – Irsina Mons. Giuseppe Caiazzo.
Sono poi stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini.
Il Questore ha quindi salutato i presenti intervenuti, ricordando che questo anniversario coincide con il 40° della riforma dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza varata con la Legge 121 del 1° aprile 1981, in gran parte dovuta al Prefetto Carlo Mosca venuto a mancare solo pochi giorni fa. Una riforma che ha dato una nuova veste alla Polizia, rendendola più moderna, con forte connotazione civile e che, tra le altre cose, ha posto le basi per il coordinamento delle Forze di polizia e ha riconsiderato il ruolo della donna nell’istituzione riconoscendole pari opportunità di accesso e di carriera.
Infine, ha voluto ricordare due episodi che evidenziano un grande valore etico e sociale verificatisi in questo capoluogo: un giovane immigrato dal Mali che è intervenuto bloccando uno degli autori di uno scippo, consentendone il suo arresto e quello del complice da parte degli agenti della volante; un altro giovane immigrato, nigeriano, che ha rinvenuto e riportato in Questura un portafogli contenente denaro, valori e documenti, riscuotendo il plauso unanime e la gratitudine del proprietario.