Venerdì 2 aprile 2021 – Ad un anno dall’inizio della pandemia da Covid 19 tornano a riunirsi, in modalità virtuale, i tre Irccs oncologici monospecialistici del Sud fondatori dell’Alleanza Mediterranea Oncologica in Rete (Crob, Pascale e Giovanni Paolo II).
Un confronto online a più voci, con il contributo non condizionante di Takeda, che ha visto partecipi, tra gli altri, il direttore scientifico dell’Irccs Crob Alessandro Sgambato, il direttore del dipartimento Politiche della persona della Regione Basilicata Ernesto Esposito, il direttore generale del Pascale Attilio Bianchi, il direttore generale uscente dell’oncologico di Bari Antonio Delvino.
Il webinar è stato l’occasione per tracciare un bilancio su quanto fatto in questo periodo emergenziale mettendo a confronto le competenze scientifiche, cliniche e di ricerca dei rispettivi poli oncologici di Basilicata, Campania e Puglia che sono rimasti un punto di riferimento anche durante il periodo più buio del lockdown. Dalla paura dei contagi, alla difficoltà di spostarsi verso il nord, il focus è stato sullo scambio di informazioni scientifiche e cliniche in un’ottica di rete al servizio del paziente.
“La rete oncologica interregionale – ha sottolineato il direttore scientifico del Crob, Alessandro Sgambato – è un passo in avanti per l’innovazione, la crescita clinica e della ricerca di tutto il sud Italia perché insieme possiamo affrontare le problematiche sanitarie e assistenziali comuni.
Il valore degli Irccs – ha proseguito Sgambato – è proprio quello di perseguire standard di qualità, revisione e controllo continuo, svolto anche da altri organismi europei, per le innovazioni diagnostiche, terapeutiche e dunque per l’accesso alle sperimentazioni cliniche e ai trattamenti innovativi”.
Tra gli obiettivi comuni da raggiungere, il potenziamento della rete del follow-up e un maggiore coinvolgimento del territorio in un disegno organico dell’offerta sanitaria.