Domenica 28 marzo 2021 – “Prima di riaprire le scuole a partire dal 6 aprile, come ha annunciato il Presidente Bardi, è indispensabile completare il piano vaccinale di tutto il personale della scuola oltre che il tracciamento degli alunni interessati al ritorno in aula”.
Lo sostengono in una nota congiunta i segretari regionali Uil Scuola Luigi Veltri e confederale Uil Vincenzo Tortorelli per i quali “secondo i dati pubblicati da Tuttoscuola che cita il monitoraggio quotidiano e congiunto tra Ministero della Salute e dell’Istruzione, al 26 marzo, è stato vaccinato (almeno con la prima dose) il 33,9% del personale scolastico in servizio in Basilicata (5.193 vaccinati su 15.323 da vaccinare, di cui 13.958 scuola, 854 Unibas e 481 nidi). Dati non in linea con quelli diffusi dalla Regione secondo cui saremmo al primo posto in Italia per la vaccinazione del personale scolastico con una percentuale relativa alla somministrazione della prima dose pari all’86,47 percento a fronte di una media nazionale del 56,56 percento. Non sta a noi accertare i dati ma più semplicemente sollecitare una verifica incrociata per la tranquillità del personale, degli alunni e delle famiglie. Ci sono scelte improntate sulla piena responsabilità da fare mentre, ancora una volta, la responsabilità di misure che attengono all’Amministrazione viene scaricata sui dirigenti scolastici. Se dunque il Premier Draghi e il Ministro alla P.I. Bianchi puntano alla riapertura delle scuole – nidi, elementari e prima media – anche in zona rossa e la Regione Basilicata intende adeguarsi si devono trovare gli strumenti più rapidi ed efficaci per rispettare il diritto alla salute del personale e degli alunni. Un diritto della persona, che non può essere affidato a gesti isolati, né ai provvedimenti di dirigenti scolastici che, non riuscendo a garantire il regolare svolgimento delle lezioni, con determinazione e senso di responsabilità verso la comunità educante, in presenza di un cospicuo numero di docenti in quarantena e di una richiesta pressante di vaccinazione del personale, in più casi hanno dovuto sospendere le attività didattiche. Uil Scuola e Uil – dicono Veltri e Tortorelli – sollecitano un tavolo di confronto e monitoraggio con la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale per verificare le condizioni di sicurezza per la riapertura”.