Venerdì 12 marzo 2021, ore 21.40 – Si conosceranno domani le sorti sul “colore” della Basilicata. Sono infatti ancora in corso le verifiche sui dati della nostra Regione che rischia di rimanere zona rossa.
“Al momento non c’è certezza – ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi – Sono ancora in corso di valutazione i dati che abbiamo trasmesso al CTS”. Bardi ha poi smentito le notizie che vedrebbero l’indice Rt della Basilicata superiore a 1.50: “In realtà – ha affermato il governatore – oscilla intorno all’1.20. Ed è proprio per questo che la nostra situazione è in corso di verifica”.
Intanto con le ordinanze del ministro della Salute intanto passano in area rossa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, che si aggiungono a Campania e Molise. Tutte le altre Regioni saranno arancioni per gli effetti del decreto. La Sardegna resta in area bianca. Con il nuovo decreto non esiste più, fino a Pasqua, la zona gialla.
Il nuovo esecutivo ha varato la stretta in una giornata in cui i positivi sfiorano i 27 mila e le vittime sono ancora un numero impressionante, 380, con gli infettati dal coronavirus registrati che tornano a superare il mezzo milione di persone. Due mesi di varianti hanno portato la curva a impennarsi e la stretta si propone di mitigare l’epidemia e favorire la campagna vaccinale di massa. ‘Zona rossa Italia’ quindi il 3, 4 e 5 aprile – comprese Pasqua e Pasquetta -, mentre fino al 2 e di nuovo il 6 tutte le (poche) regioni gialle passeranno automaticamente in arancione.
Ecco tutto quello che si può fare e quello che, invece, è vietato.
Le date del decreto
Il decreto legge è in vigore il 15 marzo al 6 aprile 2021. «Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa».
Le fasce di colore e il nuovo parametro
Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile tutte le regioni saranno almeno in zona arancione.
I governatori «possono disporre l’applicazione delle misure stabilite per la zona rossa nelle Province per due motivi:
– Dove «l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti»
– Nelle aree «in cui la circolazione di varianti di Sars-Cov-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave».
Gli spostamenti
Confini regionali
Rimane il divieto di spostamento tra le regioni. Si può uscire dalla propria regione di residenza soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza, con il modulo di autocertificazione (si può scaricare qui).
Coprifuoco
Dalle ore 22 alle 5 del giorno successivo «sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».
Fascia arancione
– «È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona arancione salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute».
– Sono «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita».
– È consentito «il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
– Il transito «sui territori in zona arancione è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del decreto».
– «È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune».
Fascia rossa
– « È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute».
– È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
– Il transito «sui territori in zona rossa è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto».
Parenti e amici
Fascia arancione
«Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni nelle quali si applicano le misure stabilite per la zona arancione, è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi».
Fascia rossa
«Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni nelle quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa non è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi».
Bar e ristoranti
Fascia arancione
Bar e ristoranti sono chiusi.
– Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio.
– Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze per ristoranti, enoteche.
– Per i bar l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18,00.
Fascia rossa
Bar e ristoranti sono chiusi.
– Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio.
– Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze per ristoranti, enoteche.
– Per i bar l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18,00.
Seconde case
Come previsto dalle Faq del governo si può andare nelle seconde case se si trovano in fascia bianca, gialla, arancione e rossa.
– Nelle seconde case può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021 ».
Negozi e centri commerciali
Fascia arancione
I negozi sono aperti, i centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì, chiusi i giorni festivi e prefestivi.
Fascia rossa
– «Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità».
– Sulla base dei codici Ateco rimangono chiusi negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie.
– Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
– Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Parrucchieri e centri estetici
Fascia arancione
I parrucchieri, i barbieri e i centri estetici sono aperti.
Fascia rossa
I parrucchieri, i barbieri e i centri estetici sono chiusi.
Pasqua e le deroghe
Per Pasqua tutta Italia entra in zona rossa. Secondo il decreto «il 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite per la zona rossa».
Parenti e amici
Nei giorni «3, 4 e 5 aprile 2021, è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi».