Giovedì 11 marzo 2021 – “Se a livello regionale il nostro Coordinatore, Donato Pessolano, ha potuto lamentare lentezza istituzionale, nella Città di Potenza assistiamo inermi ad un imbarazzante immobilismo”.
Il Portavoce di Potenza in Azione, Antonio Tolve, interviene sulla situazione politica del Capoluogo, evidenziando forti criticità.
“Assistiamo a tante foto ritraenti gli attuali amministratori intenti a tagliare nastri per opere e traguardi ereditati dalle scorse amministrazioni e a metà mandato della Giunta Guarente, nulla di fattivo si è realizzato.
Non si è adottato alcun provvedimento concreto – denuncia Tolve – per la riqualificazione del quartiere Bucaletto, non è stato posto in essere alcun piano migliorativo in relazione alla raccolta differenziata che continua ad attuarsi a singhiozzo.
Ma non è tutto: non si è registrato alcun potenziamento del TPL lasciando completamente scoperte alcune aree della Città, non vi è notizia di un piano attuativo per il decoro urbano e non è stata fatta nessuna iniziativa per il miglioramento della qualità della vita degli abitanti di Potenza.
“Bisogna prendersi la responsabilità di impegnarsi per la comunità – continua Tolve – in virtù della fiducia chiesta ed ottenuta dai concittadini. Chiediamo solo che vengano mantenute tutte le promesse fatte, specialmente a protezione dei più deboli”.
Particolare attenzione si chiede anche per la situazione economico-sociale scaturita dall’emergenza Covid-19:“chiediamo di conoscere quali sono gli interventi che si attueranno a sostegno delle PMI. Il 32% degli artigiani lucani dichiara che avrà difficoltà a ripartire subito dopo la pandemia.
L’Amministrazione Comunale come intende intervenire a tal proposito? In che maniera sosterrà il tessuto economico e sociale cittadino? E’ stato presentato un progetto, una proposta, anche solo un’idea allo Stato Centrale o al Parlamento Europeo?”
Sono queste le domande che si pone e mette sul tavolo il gruppo di Potenza in Azione.
“Come sempre – conclude Tolve – restiamo a disposizione di chi voglia confrontarsi con noi, molte sono le idee che, lavorando sinergicamente, si possono trasformare in progetti ed attuare. Si può e si deve uscire da questo immobilismo generale, facciamolo insieme per il bene della Città. Meno propaganda, più fatti”.