Sindaco Cosma, non so se questa massima sia in uso a Tursi, ma da noi si dice “Butto la pietra e nascondo la mano”. Una massima, ce lo consenta, che calza a pennello nella vicenda che la vede protagonista e che noi giornalisti seri (checché ne possa pensare) abbiamo raccontato.
Lo abbiamo fatto, sindaco Cosma, con le sue parole senza aggiungere o togliere nulla. Con le sue parole con le quali da amministratore – le diamo atto – ha denunciato una situazione grave: mancano i vaccini e i suoi cittadini, che lei giustamente difende, devono ancora attendere.
Lo ha fatto però con un tono “colorito”, uso un eufemismo, ed offensivo. Ne Prenda atto. Offensivo nei confronti di un’Istituzione pubblica, il ministro Speranza, e dei cittadini che hanno fiducia in essa.
La frase con la quale in maniera ancor più “colorita”, uso sempre un eufemismo, lo ha fatto, lo creda o no sindaco Cosma, fa notizia.
Lei, forse per “girare la frittata” – uso un’altra massima – ci accusa di aver titolato l’articolo nel modo che lei contesta soltanto – ancora una volta riportiamo le sue parole – “per far accrescere i like e le visualizzazioni in un momento dove i nervi sono a fior di pelle e la tensione è palpabile”. E aggiunge “non è corretto”.
Ma lei, sindaco Cosma, queste cose le ha dette in diretta Facebook. Non ce le siamo inventate noi.
Noi che, sindaco Cosma, non andiamo certamente alla ricerca del like in più. Non lo facciamo perché la nostra storia giornalistica si è sempre contraddistinta per la serietà professionale e l’onestà culturale con le quali abbiamo svolto il nostro lavoro.
Ne prenda atto, sindaco Cosma. Non abbiamo bisogno di più visualizzazioni. Chi segue Ufficio Stampa Basilicata – e sono tanti – ci conosce e apprezza il nostro lavoro.
Pretendere che lo faccia anche lei ci sembrerebbe al momento chiederle troppo. Forse nel futuro.
La saluto cordialmente, Sindaco.
Nino Cutro
Direttore responsabile