Lunedì 8 marzo 2021 – 22 omicidi colposi, epidemia colposa e circonvenzione d’incapaci. Sono questi i reati contestati a Nicola Ramagnano, 50 anni, e Romina Varallo, 45 anni, arrestati dai Carabinieri a conclusione delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza, e condotte dai Carabinieri del Nas e della Compagnia di Viggiano.
Entrambi sono gestori della struttura di accoglienza per anziani denominata “Casa Alloggio Ramagnano Nicola” di Marsicovetere (foto di copertina) nella quale si sono verificate 22 morti, causate da Covid.
In particolare, nel mese di settembre dello scorso anno, si verifico il decesso di una ospite per Covid 19. Ne seguirono altri 21 per la medesima causa: 17 ospiti della struttura, nonché 5 ospiti di altra struttura di Brienza – denominata “San Giuseppe” – gestita dalle Suore Missionarie Catechiste del Sacro Cuore presso la quale era stata trasferita abusivamente un ospite della struttura di Marsicoverete in cui si era sviluppato l’originario focolaio epidemico.
A seguito di tale evento, la Procura della Repubblica di Potenza dispose accertamenti delegati al NAS di Potenza ed alla Compagnia Carabinieri di Viggiano riguardanti la gestione della “Casa Alloggio Ramagnano Nicola”.
Fu riscontrato un vasto focolaio di Covid-19 che aveva coinvolto quasi tutti gli ospiti e operatori della casa di riposo.
Le indagini, condotte con l’ausilio anche di accertamenti tecnici (intercettazioni telefoniche), OCP (osservazione controllo pedinamento) ispezioni dei luoghi, acquisizione di documentazione sanitaria, escussione di parenti degli anziani ospiti e dei dipendenti della struttura di accoglienza e, non ultimo, dettagliate consulenze tecniche, hanno confermato i gravi indizi di reato a carico di Romagnano e Varallo, accusati di 22 omicidi colposi, epidemia colposa e circonvenzione d’incapaci.