Giovedì 4 marzo 2021 – Visita del Senatore Arnaldo Lomuti, della Commissione Giustizia del Senato, alle Case Circondariali di Melfi (foto di copertina) e di Matera per presentare il Protocollo d’Intesa siglato dallo stesso senatore e il DAP del Ministero della Giustizia che promuove un percorso riabilitativo in grado di contribuire alla rieducazione dei detenuti attraverso l’applicazione del Programma di educazione alla Pace (PEP) elaborata dalla Fondazione Prem Rawat.
Nell’incontro sono stati esposti i punti fondamentali di quello che sarà il progetto che consisterà nell’attivazione, da quest’anno,, di corsi per i soggetti in stato di detenzione, su tematiche, quali, la consapevolezza di se stessi, la dignità, la capacità di scegliere, la pace, la chiarezza, il valore della vita, per cercare di rendere i detenuti consci dell’importanza di operare scelte consapevoli.
I Direttori delle Case Circondariali di Melfi e Matera (dott.ssa Maria Consiglia Affato e il dott. Michele Ferrandina) hanno manifestato forte interesse per la proposta progettuale, ritenendo la stessa innovativa per i contesti dei due istituti, sottolineando l’importanza del PEP come presupposto fondamentale alla costruzione di un percorso educativo di ripensamento sui propri comportamenti, di assunzione di responsabilità e acquisizione di nuova consapevolezza, in funzione del rientro in società da parte del reo.
A Melfi nel corso della visita, è stato effettuato anche un sopralluogo nei bracci interni, oggetto di lavori di ristrutturazione avviati dal Direttore Maria Affato che permetteranno ai detenuti una più accettabile vivibilità.
Nell’incontro all’istituto di Matera il Direttore della struttura detentiva, dott. Michele Ferrandina, ha confermato l’interesse affinché siano concessi alla popolazione detenuta strumenti utili alla crescita personale ed ha inoltre riferito tutte le problematiche e difficoltà della Casa Circondariale di Matera.
Il Senatore Lomuti ha assicurato l’impegno congiunto alla collaborazione sia per l’offerta dei programmi di rieducazione dei condannati che per far fronte alle problematiche degli Istituti detentivi della Basilicata